«Una richiesta di chiarimenti sulla ditta che gestisce il trasporto degli alunni delle scuole dell’infanzia, elementari e medie è contenuta nell’interrogazione che, unitamente al consigliere Giorgio De Matteis, ho rivolto al sindaco, Massimo Cialente, che dovrà fornire una risposta in una delle prossime sedute del consiglio comunale». Lo afferma in una nota Emanuele Imprudente, capogruppo L’Aquila città aperta. «Allo scopo di tutelare le bambine e i bambini nonché tantissime famiglie della nostra città, ci siamo sentiti in dovere di investire il primo cittadino di una serie di problematiche che riguardano la società turismo Fratarcangeli Cocco, gestore del servizio - continua Imprudente -. Tutto è cominciato un anno e mezzo fa, quando, dopo una prima aggiudicazione del servizio alla Cta, il Consorzio trasportatori e autonoleggiatori dell’Aquila, la Turismo Fratarcangeli Cocco con sede in Boville Ernica (Frosinone) decise di adire le vie legali, ottenendo ragione sia davanti al Tar Abruzzo che al Consiglio di Stato». «La società in questione ha comunicato con ben due note, in due distinti periodi, che avrebbe messo a disposizione dei veicoli immatricolati dal giugno 2008 in poi - racconta -. Alcuni bus, però, risultano immatricolati ai sensi dell’articolo 87 del Codice della Strada e quindi autorizzati solo per il servizio di linea in quei Comuni che hanno rilasciato le licenze. Come se non bastasse, da una relazione del corpo di Polizia Municipale dell’11 ottobre scorso, chiesta dall’ufficio per il diritto allo studio, è risultato che i 16 mezzi utilizzati per lo svolgimento del servizio sono diversi da tutti quelli comunicati al Comune dalla ditta, eccezion fatta che per uno. Inoltre, sussistono dei dubbi sull’idoneità di sei mezzi per il tipo di attività che deve essere svolta. Inoltre, l’impresa in questione aveva l’obbligo di garantire il rapporto di lavoro a tutto il personale in servizio con la Cta». «La stampa ha evidenziato che si sono verificate diverse situazioni di ritardo e ha raccolto così come il Comune segnalazioni di disservizi, senza considerare l’incidente stradale subito da uno dei veicoli a dicembre scorso - puntualizza il capogruppo di L’Aquila città aperta -. Alla luce di tutto ciò, abbiamo chiesto al sindaco di informare il consiglio comunale su alcuni elementi fondamentali per chiarire gli aspetti di questa vicenda».