PESCARA Le Ferrovie dello Stato fanno marcia indietro e scelgono di sospendere la chiusura notturna della stazione centrale, già annunciata per il 18 febbraio. Il gruppo ha formalizzato la decisione in seguito alle pressioni del sindaco Luigi Albore Mascia, del prefetto Vincenzo D'Antuono e dell'arcivescovo di Pescara-Penne Monsignor Tommaso Valentinetti, preoccupati delle sorti dei quaranta senzatetto censiti dal Centro operativo sociale (Cos) che ogni notte trovano posto nell’atrio della struttura per proteggersi dal freddo. I volontari forniscono ai clochard coperte e bevande calde, ma non sono riusciti a convincerli ad abbandonare la stazione, anche perché i lavori di completamento del dormitorio di via Alento sono ancora in corso e non si conoscono i tempi dell’inaugurazione. La vicenda della chiusura della stazione centrale (dalle 22 a mezzanotte e 50 minuti e dalle 3,45 alle 4,50 a partire da lunedì 18 febbraio, per esigenze organizzative interne del gruppo Ferrovie dello Stato), rischiava di diventare un problema sociale con forti ripercussioni sull’intero territorio. È per questo che è stato convocato ieri un vertice in Prefettura, presenti intorno a un tavolo Albore Mascia, D'Antuono, il direttore delle Ferrovie Luciano Frittelli, direzione territoriale produzione Ancona, Giuseppe Angelini della direzione centrale media e Alessandro Moretto del gruppo Ferrovie dello Stato. Al termine dell’incontro è stato deciso di bloccare il provvedimento almeno fino alla prossima primavera. «Il prossimo 25 marzo», ha spiegato il sindaco, «terremo un nuovo vertice in Prefettura per fare il punto della situazione e soprattutto per avere un ultimo aggiornamento sui lavori di completamento del dormitorio di via Alento che, secondo le previsioni dell'arcivescovo, potremmo aprire già per fine maggio o inizio giugno». Nelle prossime ore l'istanza sarà formalizzata in una nota ufficiale che il primo cittadino invierà a Frittelli e a Franco Fiumara per il consenso formale. Nel frattempo l’amministrazione comunale convocherà, con l'assessore alle Politiche sociali Guido Cerolini, la riunione con la Caritas, la croce rossa italiana, l’associazione “On the road” e tutte le organizzazioni che garantiscono l'assistenza ai senzatetto per arrivare a un coordinamento unico che consenta di disciplinare e gestire al meglio la presenza dei clochard, già dal pomeriggio, all'interno della stazione, per non interferire con la presenza dell'utenza-passeggeri e rilanciare la preziosa attività svolta dalla struttura “Trein de Vie”.