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Data: 14/02/2013
Testata giornalistica: Il Centro
«Ripartire dalle infrastrutture» I candidati del Pd a confronto con imprenditori e sindacati

CHIETI «L'Abruzzo in questi anni è rimasto fuori dai principali tavoli decisionali. Il Pd ha investito sulla sua classe dirigente abruzzese, e noi ci impegniamo a dare alla nostra regione un ruolo deciso, a testa alta, nella ripartenza economica». Lo ha affermato il capolista del Pd alla Camera dei deputati, Giovanni Legnini, durante la manifestazione "Riparti! L'Abruzzo nell'Italia che torna a crescere". Una manifestazione che ieri ha coinvolto la zona industriale fra Chieti e Pescara - dove sono state visitate due aziende che vivono momenti decisamente diversi: la Thales, impegnata nella produzione di alta tecnologia, e la Sixty alle prese con una vertenza delicata - e conclusasi nel dibattito al RistOfficina, dove davanti ad una platea di oltre 300 persone si sono confrontati con Legnini e gli altri esponenti del Pd (Yoram Gutgeld, Silvio Paolucci, Camillo D'Alessandro) i vertici delle forze sociali ed economiche. C'erano il presidente di Confindustria Mauro Angelucci, i presidenti delle Camere di commercio di Chieti, Silvio Di Lorenzo, e Pescara, Daniele Becci, il direttore di Cna Graziano Di Costanzo, i segretari regionali di Cgil, Gianni Di Cesare, Cisl, Maurizio Spina, e Uil, Roberto Campo, il presidente di Confindustria Chieti Paolo Primavera. Alla conduzione il giornalista dell'Espresso Primo Di Nicola. «Oggi siamo in grado di assumere impegni precisi per la nostra regione» ha detto Legnini «a partire dal dare un ruolo chiaro e identificabile all'Abruzzo negli investimenti infrastrutturali, che in Italia non si sono azzerati: semplicemente, purtroppo, l'Abruzzo è stato del tutto escluso perché era assente».

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