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Data: 14/02/2013
Testata giornalistica: Il Messaggero
Politica e malaffari (1) - Sanitopoli lombarda i pagamenti cash di Formigoni nelle carte dei pm

Soldi alla fidanzata e all’amico Perego senza passare dal conto corrente. Spuntano due bigliettini di ringraziamento a Maugeri

L’INCHIESTA
MILANO I due biglietti che incastrano il governatore sono vergati a mano, in bella calligrafia. Umberto Maugeri, il presidente della fondazione ospedaliera che ha sostenuto la campagna elettorale di Roberto Formigoni con 600 mila euro, manifesta il desiderio di un segno di riconoscimento tangibile. Detto fatto. A giugno 2010 il presidente scrive: «Grazie dell’amicizia che mi dimostri!». E a settembre: «Caro Umberto, rientrando dalle vacanze sento il piacere di salutarti e ringraziarti una volta di più della tua amicizia». Peccato che, secondo i pm, l’affetto c’entri poco o nulla nell’inchiesta sui rimborsi alla clinica pavese che vede Formigoni indagato per associazione a delinquere e corruzione. Si tratta piuttosto di rapporti «fondati e assicurati dal medesimo circuito finanziario illecito»: alla Maugeri delibere fatte su misura dalla giunta, al presidente «utilità» per 8 milioni di euro e denaro contate che camuffava con operazioni extraconto, come si evince da un’informativa di novembre depositata agli atti.
SOLDI ALLA FIDANZATA
Esaminando la documentazione bancaria del governatore, gli investigatori si sono imbattuti in un fenomeno strano. Da una parte «provviste che si sono costituite nel tempo attraverso gli emolumenti ricevuti da Formigoni per le cariche pubbliche ricoperte», dall’altra versamenti in contanti di provenienza ignota. Beneficiari principali sono l’ex fidanzata Emanuela Talenti e l’amico dei Memores domini Alberto Perego. Alla Talenti vanno complessivamente 352 mila euro - 73 mila tramite bonifico e 279 mila in contanti - 100 mila dei quali utilizzati sempre in contanti per l’acquisto di un immobile. La Talenti inoltre faceva spese con una carta di credito «per esigenze personali alla cui copertura provvedeva Formigoni per un totale di 15 mila euro». Poi c’è il coinquilino Perego: riceve 20 mila euro mediante un’operazione extracontabile eseguita dal presidente per metà cash. «La disponibilità di tali somme di denaro contate - rileva l’informativa - è tanto anomala quanto grave se si aggiunge che, oltre a non esservi tracciabilità sui conti di Formigoni, le modalità di utilizzo sono tali da ostacolarne la quantificazione e a dissimularne la provenienza». A disvelare il meccanismo è il direttore di area della Banca di Sondrio Francesco Rota. La metodica adottata dal governatore, cioè aggiungere cash a operazioni di bonifico, «era funzionale a mascherare la disponibilità di contante».
IL CONTO DEL SEGRETARIO
Con lo stesso sistema il governatore versa 8.000 euro al Pdl e 2.870 euro all’hotel St. Regis di Roma, mentre riceve dal Senato un rimborso di 1.210 euro per biglietti aerei «del cui acquisto non vi è traccia». Anche dal conto di Mauro Villa, segretario particolare di Formigoni, sono partite operazioni «anomale», come gli 876 euro cash al Senato per l’assistenza sanitaria integrativa. Non solo uscite, però: tra il 2002 e il 2012 vengono incassate somme in contanti per 82 mila euro. E’ l’epoca dei viaggi ai Caraibi e delle crociere in Sardegna e «i conti dimostrano che nel periodo in cui Formigoni ha beneficiato di tali utilità non sia registrato alcun addebito direttamente correlabile alle stesse, come la logica imporrebbe per una persona che trascorre lunghe vacanze».

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