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Data: 15/02/2013
Testata giornalistica: Il Centro
Finmeccanica, Venturoni è il traghettatore. L’ammiraglio teramano presiede il cda in attesa del nuovo governo. Oggi l’interrogatorio di Orsi

ROMA Se Alessandro Pansa è il nuovo amministratore delegato di Finmeccanica, al teramano Guido Venturoni tocca il ruolo di “traghettatore” del cda dell’azienda. In quanto consigliere più anziano, Venturoni è stato nominato vice presidente e – in assenza del presidente Orsi (travolto dallo scandalo tangenti, non dimissionario ma senza poteri) – sarà lui a presiedere il cda fino a quando il nuovo governo deciderà cosa vuol fare di Finmeccanica. Guido Venturoni, nato a Teramo il 10 aprile 1934 da Andrea e Adelaide Ciafaloni, quinto di sei figli, in Abruzzo è noto come “l’ammiraglio”. Ha infatti avuto un’eccezionale carriera nella marina militare, della quale è stato capo di stato maggiore dopo aver comandato importanti unità navali, la decima divisione navale, la squadra navale e la zona del Mediterraneo centrale. E’ poi divenuto (1994) capo di stato maggiore della Difesa e, nel 1998, presidente del comitato militare della Nato a Bruxelles, primo italiano a ricoprire quella carica. Ha mantenuto l’incarico alla Nato fino al luglio 2002, quando è andato in pensione. E’ sposato con Giuliana ed è padre di tre figli (Paolo, Roberto e Isabella) che gli hanno dato sette nipoti. Dopo la pensione, Guido Venturoni è entrato (2005) nel cda di Finmeccanica ed è stato presidente della Marconi Italia, una controllata del gruppo che produce apparecchi elettronici. Intanto, tiene banco lo scandalo che ha sconvolto i vertici di Finmeccanica. Mentre il leader del Carroccio Roberto Maroni ripete che «in Lega non vi fu mai alcuna riunione» con i colleghi di governo Calderoli e Giorgetti per imporre la nomina di Giuseppe Orsi al vertice del gruppo, nel carcere di Busto Arsizio cominciano oggi gli interrogatori di garanzia dei manager arrestati tre giorni fa per corruzione internazionale. Il primo a comparire davanti al gip sarà proprio Orsi, che sarebbe intenzionato a rispondere alle domande del giudice. Altrettanto dovrebbe fare il direttore generale del gruppo, Bruno Spagnoletti, che si trova ai domiciliari. I due sono accusati di aver corrotto funzionari del governo indiano per aggiudicarsi la vendita di 12 elicotteri Agusta Westland e, in concorso tra loro e con altri manager Finmeccanica, sono anche indagati per frode fiscale dal momento che per coprire le uscite della corruzione hanno compresso gli utili di Aw.

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