AVEZZANO Tempi di attesa "fuorilegge" per ottenere la visita per l'invalidità nella Marsica. Sulla grave problematica, che sta mettendo in crisi tante famiglie che si sentono abbandonate dallo Stato, interviene la Cgil che con una lettera, la seconda in pochi mesi, chiede al direttore generale della Asl, Giancarlo Silveri, di intervenire e di aumentare il numero delle commissioni. Chiede inoltre di intervenire in tempi brevi. Infatti a causa delle attese così lunghe ci sono anche persone che soffrono e che arrivano a morire senza avere ottenuto il diritto a un sostegno ad arte da parte dello Stato. Ce ne sono altre che hanno presentato domande per ottenere l’invalidità civile e dopo la bellezza di due anni la commissione apposita ancora non ha predisposto la visita per valutare le condizioni del paziente. Ma i tempi medi si aggirano comunque, secondo la Cgil, oltre i 14 mesi mentre la legge prevede che entro 12 l'intero iter dovrebbe essere già concluso: la visita, il riconoscimento o meno dell’invalidità e l’erogazione della pensione di accompagnamento. Dalla Asl, per ovviare al problema nella Marsica, visto che all'Aquila e a Sulmona la situazione è migliore, hanno predisposto l'accorpamento della Medicina legale di Avezzano a quella dell'Aquila rassicurando che tale riorganizzazione dei reparti renderà le riunioni delle commissioni più celeri e frequenti. La Cgil non è d'accordo e i risultati sperati, secondo Antonio Ginnetti, responsabile provinciale, non sono mai arrivati. «Abbiamo segnalato il problema già a ottobre e non è stato fatto nulla», ha affermato Ginnetti, «continuiamo a ricevere appelli di persone accorate che ci chiedono di fare qualcosa e di aiutarli affinché le lungaggini vengano abolite. Per ora non c'è stato niente da fare». «Per questo motivo», ha chiarito Ginnetti, «chiediamo al direttore generale Silveri di agire subito, di non attendere con manovre di accorpamento che non porterebbero a nulla, ma di aumentare le commissioni addette alla valutazione affinché vengano rispettati i tempi». La Cgil sottolinea che è la legge a stabilire alcune tempistiche e che non rispettarle significa andare contro la legge. Secondo la Asl, invece, l'accorpamento «consentirà di ridurre i tempi di attesa per le visite con la Commissione medica della Asl e ciò sarà possibile perché le forze saranno riunite in un'unica unità operativa e quindi le commissioni avranno a disposizione più personale medico». La Cgil, però, chiede che il problema venga risolto nell'immediato per evitare altri soprusi nei confronti dei pazienti.