Ricostruzione dell’Aquila: sul sito del Formez i selezionati C’è attesa per il pronunciamento del Tar del Lazio
L'AQUILA Cinque mesi, tra preselezioni, quattro prove scritte e gli orali. Dalle oltre 37mila candidature iniziali, passaggio dopo passaggio, sono venuti fuori i nomi dei 300 vincitori, in 14 profili professionali diversi, del concorso per la ricostruzione dell'Aquila e dei 56 comuni del cratere sismico. Si tratta di 300 persone che stanno per firmare i contratti di assunzione a tempo indeterminato: l'agognato posto fisso nella pubblica amministrazione è diventato realtà per tanti giovani (i 2/3 dei vincitori sono abruzzesi) che saranno impegnati nella delicata fase della ricostruzione dei territori devastati dal sisma del 2009. Il Formez PA, che ha gestito le procedure concorsuali, ha pubblicato le ultime due graduatorie che mancavano all'appello e tutti gli elenchi definitivi possono essere consultati on line, all'indirizzo www.formez.it. Nelle tabelle sono riportati sia i nomi dei vincitori che quelli degli idonei: oltre un terzo dei posti risultano coperti da candidati che hanno vinto due, tre e anche quattro concorsi e che quindi dovranno fare una scelta, in modo da far scorrere le graduatorie. Il personale assunto sarà così ripartito: 128 unità al Comune dell'Aquila, 72 agli uffici comprensoriali delle otto aree omogenee in cui è diviso il cratere sismico, 100 al ministero delle Infrastrutture, che li dirotterà temporaneamente agli enti locali, compresi i due uffici speciali (uno per L'Aquila e uno per il cratere). Oltre alle 300 assunzioni a tempo indeterminato, si stanno selezionando 50 persone che, con contratti a tempo della durata di tre anni, affiancheranno i neoassunti negli uffici speciali. I contratti ai precari che dal 2009 lavorano nel settore della ricostruzione sono stati prorogati fino al prossimo 31 marzo: per questa data le nuove assunzioni dovrebbero diventare effettive. Tra gli ingegneri, gli architetti, i geologi, gli amministrativi e i contabili che hanno superato il cosiddetto concorsone prevalgono le donne (che sono il 55 per cento) e i residenti in Abruzzo (i 2/3 dei vincitori): secondo il presidente di Formez PA Carlo Flamment, «le graduatorie consegnano alle amministrazioni una squadra di giovani estremamente preparata, visto che la gran parte di essi ha superato 98 punti su 100 nelle quattro prove. L'alto numero di plurivincitori, con punteggi d'eccellenza, su materie differenti, conferiti da commissari diversi, è un'ulteriore conferma della serietà della selezione svolta». Sul bando pubblico fortemente voluto dal ministro per la Coesione territoriale Fabrizio Barca aleggia però il pronunciamento del Tar del Lazio, a cui si sono rivolti, a suo tempo, circa 150 ricorrenti, tra i 600 precari utilizzati nel post-sisma che puntavano alla stabilizzazione: il tribunale amministrativo non ha concesso la sospensiva, ma deve ancora esprimersi nel merito. Alcuni candidati, esclusi dalle preselezioni, potrebbero ora impugnare le graduatorie definitive. E sono attese anche le conclusioni della Procura della Repubblica, dopo la chiusura dell'indagine scaturita dalla fuga di notizie sui quiz dell'esame: indagato, per rivelazione di segreto d'ufficio, l'ex coordinatore della struttura per la gestione dell'emergenza Roberto Petullà.