MOSCIANO Una fiducia crescente frutto di una campagna elettorale capillare sul territorio. In casa Udc si respira un clima molto interessante. Giorgio De Matteis, numero due alla Camera dietro Paola Binetti, guarda con ottimismo all’ultima settimana di eventi che il partito di Casini ha predisposto in tutta la Regione secondo una strategia ben precisa. «Come era prevedibile - dice il vicepresidente del Consiglio regionale - la campagna elettorale sta dando i propri frutti grazie al lavoro molto intenso che è stato fatto nelle ultime due-tre settimane grazie al contatto diretto, con simpatizzanti, amministratori e circoli in tutta la regione. La sensazione è che la presenza e l’ascolto ai problemi reali della gente siano, come sempre, la via obbligata per intavolare un dialogo vero». La posizione di De Matteis viaggia in linea con le attese della coalizione dei centristi, una forza moderata molto attesa nell’arco dello schieramento istituzionali: «Difatto, la crescita del partito sia a livello locale che nazionale è un dato che a noi appare evidente. Stiamo lavorando quotidianamente per questo e i leader nazionali sono al nostro fianco. Basti pensare che avere avuto qui Casini e Cesa è una testimonianza di grande rispetto e attenzione nei confronti dell’Abruzzo rispetto a quando messo in mostra da Pd e Pdl».
IL VOTO DEGLI INCERTI
L’ultima settimana è sempre più lo spazio in cui gli sforzi convergono per intercettare gli incerti. L’Udc viaggia compatto dopo i mal di pancia di un mese fa dei chietini: «Si sta lavorando per un’unità complessiva del partito in funzione delle soluzioni a tante domande che la nostra regione pone per il futuro. Mi pare sempre più chiaro che l’Udc ha ruolo guida e di grande responsabilità nello spazio politico dei moderati. Farlo in Abruzzo è ancor più stimolante visto che questa regione reclama un’attenzione nazionale dopo essere stata marginalizzata dagli altri partiti nelle ultime legislature. Sia Pd che Pdl dovrebbero interrogarsi su questa clamorosa carenza: non aver mai avuto nessun uomo di governo a Roma perdendo fatalmente la capacità di essere incisivi nel quadro di governo».
Dopo Mosciano, De Matteis continuerà oggi nel Teramano con delle riunioni a Pineto e ad Alba Adriatica mentre domani sarà tra Roccaraso e Castel di Sangro.