L'assessore comunale al Traffico non usa giri di parole: "Se il governo non affronta il tema del trasporto pubblico avremo davanti delle situazioni drammatiche nei prossimi mesi". E poi propone tre titoi di viaggio ma il sindaco ribadisce la validità del biglietto integrato
L'allarme viene dall'assessore comunale al Traffico Anna Dagnino: "Se il governo non affronta il tema del trasporto pubblico - ha detto in consiglio comunale - avremo davanti delle situazioni drammatiche nei prossimi mesi. Stiamo facendo uno sforzo immane a livello di bilancio per tenere in piedi Amt, stiamo chiedendo ai lavoratori uno sforzo notevolissimo".
I toni sono drammatici: nel giorno dello sciopero di 8 ore di tutto il trasporto pubblico locale in Liguria, l'assessore lancia il suo grido d'allarme. E propone la sua ricetta per allentare la crisi in azienda: "Il trasporto pubblico a Genova dovrebbe ritornare ai tre titoli di viaggio separati: uno per Amt, uno per Trenitalia e uno integrato, potrebbe essere una soluzioni di mediazione tra Amt e Trenitalia".
Ma il sindaco Marco Doria è dell'idea che bisogna "salvaguardare il biglietto integrato: è il nostro obiettivo. Oggi c'è un'unica forma di biglietto solo integrato usato da coloro che fanno uso del treno e del bus, sia da coloro che usano solo il bus, quindi coloro che non usano mai il treno pagano una quota che presuppone l'uso del treno".
"Dobbiamo rispondere a due domande sul biglietto integrato. Quanto costa? E chi lo paga? - ha continuato Doria - Dal 2010 Trenitalia ha ottenuto un aumento del 70% in due anni della somma per l'integrato, 8,5 milioni di euro pagati ogni anno da Amt per 7 milioni e dalla Regione Liguria per un milione, fino al 31 dicembre 2012. Amt e l'azionista Comune non sono in grado di dare a Trenitalia un euro in più di 7,5 milioni di euro - ha ribadito - questo è il punto di partenza, il 2013 serve per mantenere in via transitoria l'integrato, per stabilire un nuovo criterio di pagamento da attivare dal primo gennaio 2014".