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Data: 06/03/2013
Testata giornalistica: Il Gazzettino
Tagli regionali, Actv vince al Tar. La sentenza "restituisce" all’azienda parte dei fondi non erogati dalla Regione

Il presidente Panettoni era quasi certo di vincerlo quel ricorso. E i giudici del Tar gli hanno dato ragione. È stata emessa ieri la sentenza che dà ragione ad Actv, e alle altre aziende venete, contro gli immotivati tagli regionali al trasporto pubblico locale attuati lo scorso anno. La sentenza, immediatamente esecutiva, riconosce ad Actv la restituzione da parte della Regione Veneto dei fondi non erogati per l'anno 2012. «Giustizia è stata fatta, mi ritengo soddisfatto del risultato appena raggiunto - ha dichiarato il Presidente Actv - Difficile stabilire già oggi l'entità del rimborso, ricordo solo che rispetto a quanto erogato nel 2010, Actv ha subito un taglio di fondi complessivo negli ultimi 2 anni di circa 21 milioni di euro. Desidero ringraziare personalmente per questo successo tutti gli uffici che hanno seguito la pratica e in particolare l'avvocato Massimo Malena che ha condotto tutto l'iter fino al successo di oggi». Il ricorso si basava soprattutto sul fatto che l'atto della Regione fosse illegittimo perché non assunto dalla Conferenza interistituzionale di Regione, Province e Comuni. A maggio scorso, di fronte al prospettato taglio dei trasferimenti del 15% (sugli 85 milioni di euro stanziati nel 2011) la dirigenza Actv aveva indicato come probabili e necessari ulteriori tagli dei servizi e aumenti delle tariffe. Di più, si era spinta a prospettare duecento possibili esuberi strutturali. Con questa sentenza, in attesa anche del pronunciamento del Consiglio di Stato in merito ai fondi 2011, l'azienda di trasporto pubblico può tirare un sospiro di sollievo. «Siamo l'unica azienda del Veneto - disse Panettoni nella sua udienza in commissione comunale prima del ricorso - ad essere intervenuta sia sulla tariffazione (aumento dei biglietti e degli abbonamenti) che sul servizio, con un taglio di 5 milioni di chilometri di percorrenza l'anno. Tagliare ancora ci metterebbe in difficoltà enormi, anche perché è stato annunciato a maggio, con i servizi già predisposti». Circa i fondi del 2011, l'azienda di trasporto pubblico resta, invece, in attesa del pronunciamento del Consiglio di Stato. A beneficiare della sentenza saranno tutte le aziende di trasporto pubblico del Veneto che fanno parte di Confeservizi.

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