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Data: 07/03/2013
Testata giornalistica: Il Tempo d'Abruzzo
Sulla filovia niente coincidenze

Si parla di filovia e la sede della Circoscrizione Castellamare, in viale Bovio, si riempie di cittadini e di rappresentanti di associazioni e comitati. In trecento sono accorsi alla chiamata del Wwf per fare il punto sulla filovia, i cui lavori sono sospesi dal 24 ottobre. La Gtm ha presentato la procedura di Valutazione d’impatto mambientale, l’ormai nota Via, richiesta dalla Regione, a fine gennaio e ora la palla passa al comitato regionale che deve dire se lo studio è soddisfacente circa l'impatto ambientale del progetto, che secondo la Gtm non esiste. In tutto passeranno novanta giorni, quindi la Regione si pronuncerà a metà maggio quando il cantiere potrebbe essere riaperto e completato entro la fine dell'anno. Di tutt'altro parere Augusto De Sanctis e Loredana Di Paola del Wwf che, dopo aver letto la relazione della Gtm inoltrata alla Regione, fanno le "pulci" al documento definendolo «lacunoso e insoddisfacente sotto ogni aspetto. Uno studio che non fa alcun riferimento alle caratteristiche portanti del progetto che invece sono impattanti sul piano ambientale. Da parte nostra - aggiungono - presenteremo nei prossimi giorni le osservazioni e se il verdetto del comitato Via sarà favorevole alla Gtm presenteremo ricorso al Tar. Questo è poco, ma sicuro». Per il Wwf, e per i cittadini che sono intervenuti ieri sera, il documento della Gtm «non spiega nulla e comunque non può essere accettato come una Via in sanatoria». «La valutazione d'impatto ambientale - aggiungono De Sanctis e Di Paola - era obbligatoria e la decisione del 2008 del comitato Via di escluderla era sbagliata, né si può mettere una pezza a colore con una sanatoria non prevista dalle leggi nazionali e comunitarie. L'unica strada sensata, invece, è quella di abbandonare un progetto errato, ripristinare i luoghi e discutere, insieme ai cittadini, le soluzioni ai problemi della mobilità a Pescara e nell'intera area metropolitana».

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