PESCARA Nel mondo che corre ad alta velocità sui binari si discute sui marciapiedi da sopraelevare per far arrivare i treni di Ntv e far scendere comodamente i passeggeri. Accade a Rimini - per fare un esempio fuori da Roma, Milano e Bologna - dove il contenzioso è aperto visto che Trenitalia e Ntv hanno già ipotecato gli orari della primavera e dell’estate. In Abruzzo il futuro da questo punto di vista è ancora un po’ nebuloso e sembra che la fila di punti interrogativi non si sia ancora assestata. Eppure uno spiraglio ci potrebbe essere. Lo afferma l'amministratore delegato di Ntv, Giuseppe Sciarrone in questa intervista che, per l'ennesima volta e seppur indirettamente, unisce l'Abruzzo alle sorti delle Marche ribadendo, se mai ce ne fosse stato bisogno, quanto il bacino adriatico debba ragionare in maniera univoca in tema di infrastrutture. Per il trasporto su ferro in questo caso e non solo visto che l’economia lamenta ritardi e arretramento a tutto spiano con riflessi evidenti sulla produttività.
Dottor Sciarrone, l’Abruzzo rientra nel piano industriale e di marketing di Ntv in un futuro prossimo?
«Abbiamo studiato con attenzione la linea Adriatica e sappiamo bene che prosegue oltre Ancona. Per il momento, con la nostra flotta di 25 treni possiamo arrivare solo ad Ancona. Pertanto ad oggi abbiamo studiato soltanto la domanda di spostamenti su questa tratta Milano-Ancona. La possibilità di proseguire il servizio oltre Pescara dipende dal successo che avremo con questo primo servizio».
Qual è il break even point che vi siete dati per valutare l’estensione del servizio oltre Ancona?
«Sulla Milano-Ancona abbiamo stimato un mercato complessivo di circa due milioni di viaggiatori all’anno. Contiamo di acquisire una quota del 30/35% di questo mercato. Quanto prima avremo la certezza di raggiungere questo risultato, tanto prima ci muoveremo».
Che tipo di servizio potrebbe offrire Ntv all’Abruzzo? Quanti treni, con quali caratteristiche, quanti passaggi quotidiani?
«Questo discorso è davvero prematuro. Ancora non abbiamo un progetto, ma ci impegniamo a farlo».
Che tipo di requisiti tecnici deve avere la linea Ancona Pescara e le stazioni di fermata per essere esplorata in via ipotetica da Ntv?
«Pur non essendo una linea ad Alta Velocità l’infrastruttura tra Ancona e Pescara può essere utilizzata normalmente adeguandosi alla velocità consentita. I marciapiedi delle stazioni invece devono essere più alti di 30 centimetri rispetto a quelli che accolgono oggi i vecchi treni. In sostanza quindi si tratta di sopraelevare le banchine esistenti per permettere ai viaggiatori di salire e scendere comodamente dai nostri treni».