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Data: 08/03/2013
Testata giornalistica: La Repubblica
Sciopero selvaggio, l'ira di Doria "Così si gioca sulla pelle dei cittadini" Il sindaco: non è possibile che di colpo i mezzi non siano più sicuri

GLI autisti dell'Amt sono riusciti a far perdere la pazienza al sindaco Marco Doria. «I mezzi dell'Amt sono un patrimonio dei cittadini genovesi - sottolinea - viaggiavano due mesi fa, viaggiavano due settimane fa e due giorni fa. Non è credibile che adesso non siano più in condizione di muoversi, questo è un atteggiamento pretestuoso. Così si gioca sulla pelle dei cittadini». Lo sciopero selvaggio che ha fatto registrare strascichi anche ieri, con una forte riduzione dei mezzi usciti dalle rimesse, soprattutto alle Gavette, per i controlli minuziosi sulla sicurezza alla quale sono stati sottoposti dai lavoratori prima di farli uscire, non è piaciuto al sindaco. Doria per una volta ha abbandonato il suo solito tono pacato per pronunciarsi in modo secco contro questa forma di sciopero strisciante, che l'altra sera aveva prolungato la protesta fino a notte. Ieri mattinaè intervenuto sull'argomento con un video su YouTube, poi ha ripreso il tema su sollecitazione dei giornalisti alla Sciorba, dove era arrivato per la presentazione dell'accordo sulla nuova gestione dell'impianto. «Su Amt il Comune è impegnato in uno sforzo fortissimo con denari del Comune, che sono denari dei cittadini, per la salvezza dell'azienda - ha sottolineato il sindaco - ma questo sforzo da solo non è sufficiente, se non è accompagnato da un riequilibrio dei conti dell'azienda. I cittadini hanno diritto ad avere un servizio, e non si può giocare sui diritti e sul servizio pubblico». Poi si spinge anche oltre e spiega chiaramente: «Altro è una trattativa sindacale con dei lavoratori che scioperano rispettando le leggi e hanno tutto il diritto di farlo, altro sono gli atteggiamenti pretestuosi. Per questi ci sono le procedure di legge e anche l'Autorità garante del servizio pubblico». L'avvertimento, nemmeno troppo larvato, è chiaro. Se prosegue questo atteggiamento potrebbero anche essere adottati dei provvedimenti. Peraltro, ieri anche l'azienda è intervenuta con una nota sul tema della sicurezza per smentire che vengano fatti circolare mezzi non in regola. «Amt ha sempre assicuratoe continua ad assicurare le necessarie condizioni di sicurezza dei propri mezzi a tutela dei cittadini e del personale - recita il documento ufficiale - si ribadisce con fermezza che l'azienda non ha mai autorizzato l'uscita di veicoli, sui quali non siano state veri ficate le necessarie condizioni di sicurezza per svolgere il servizio di trasporto pubblico e conferma il costante impegno delle proprie strutture, con le risorse a disposizione, ad effettuare una corretta manutenzione preventiva e riparativa dei veicoli». Peraltro, il tema della manutenzione dei guasti non è nuovo di questi giorni. Con una media di undici anni il parco veicoli dell'Amt è vecchio e l'azienda necessita di investimenti che il Comune non è in grado di finanziare. Anche per questo continua ad aleggiare il tema della privatizzazione dell'azienda, alla quale una delibera del consiglio comunale aveva aperto la strada, ma che trova la fortissima opposizione dei sindacati e di una consistente parte politica in Comune. La battaglia si giocherà nei prossimi mesi.

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