Iscriviti OnLine
 

Pescara, 19/12/2025
Visitatore n. 750.341



Data: 09/03/2013
Testata giornalistica: Il Mattino
Provincia contro Clp: «Non rispetta gli accordi». Trasporti, Zinzi accusa anche la Regione per l’affidamento alla ditta di tutte le linee

Per il servizio del trasporto pubblico locale è calato il gelo tra Amministrazione provinciale e la società Clp che ha rilevato l'ex Acms. L'ente di Corso Trieste torna alla carica lamentando presso la massima istituzione territoriale e presso le Prefetture di Napoli e di Caserta le incongruenze della nuova gestione, così come si rileva anche dai disagi rappresentati in questi ultimi giorni sia dalle organizzazioni sindacali che dall'utenza. «Con questa missiva si intende chiedere alla Regione - scrive il presidente Domenico Zinzi - di esercitare col dovuto scrupolo i controlli del caso nell'attività di Clp e di verificare ad horas l'effettiva fondatezza di quanto denunciato dalle parti sociali. Vale la pena ricordare - continua la nota - come i predetti adempimenti rientrino nell'esclusiva sfera di competenza della Regione che, in modo del tutto improprio ed in violazione di specifiche previsioni normative, ha provveduto ad affidare a Clp non solo le linee regionali ma anche quelle di interesse comunale e provinciale, stipulando altresì con l'affidataria il relativo contratto, i cui effetti hanno costituito oggetto di proroga rispetto alla scadenza già prevista per il 31 dicembre dello scorso anno». Di qui l'opportunità di riportare il servizio su di un binario di efficienza, a tutela degli interessi delle comunità locali e dei viaggiatori. Sulla dura contestazione non è dato ancora di conoscere la reazione della società di Pollena. Fino a tarda sera non è stato possibile raggiungere per telefono né l'amministratore delegato Carlo Esposito né il più alto dirigente Franco Viale. Della questione, comunque, lo stesso Esposito non ha fatto cenno in mattinata quando a Napoli ha incontrato le organizzazioni sindacali di categoria. Nell'occasione ha avuto solo modo di esternare tutta la sua preoccupazione per la mancata erogazione dei fondi della Cig Più, risorse necessarie a supportare un'eccedenza di personale che si attesta intorno a 70 unità. L'iter per la corresponsione degli ammortizzatori sociali si sta rivelando lungo e complicato, e anche dal punto di vista finanziario sarebbero gravi le complicazioni per l'azienda. Ma intanto presso l'Ormel, è stata esaminata, sempre ieri, l'annosa questione del rientro al lavoro dei 20 addetti ex Acms, neppure inseriti nella nuova pianta organica di Clp. Per cinque di loro sono state documentate condizioni di non idoneità, secondo quanto asserito dalla nuova proprietà; per i rimanenti resterebbe irrevocabile la sospensione dal servizio per motivazioni diverse, comunque ritenute inoppugnabili. A tutela delle parti sociali, tuttavia, si sono schierate ben cinque organizzazioni sindacali di categoria, Filt Cgil, Fit Cisl, Uilt, Uglt e Faisa Cisal che hanno rappresentato al dirigente dell'Ormel Michele Mosca il rischio che tante persone possano ritrovarsi escluse da ogni opportunità di ricollocazione, soprattutto in prossimità del varo delle prossime gare d'appalto. «Non ci sono stati riscontri immediati - ha riferito Giorgio Donato segretario provinciale dell'Uglt - dato che il nostro interlocutore si è riservato di approfondire l'argomento con l'assessore al ramo Severino Nappi. Da parte nostra abbiamo sollecitato un ruolo più incisivo della Regione in considerazione del rispetto dell'accordo istituzionale sottoscritto per il nuovo affidamento del servizio Tpl». Buoni risultati, invece, sembrano determinarsi per la vertenza Atc di Vitulazio, con 40 addetti sottoposti a contratti di solidarietà e senza salario. Come ha riferito la Uilt, la Provincia potrebbe sbloccare entro dieci giorni le somme relative a due mensilità non appena saranno aggiornati i dati relativi ai corrispettivi chilometrici.

www.filtabruzzo.it ~ cgil@filtabruzzo.it