Iscriviti OnLine
 

Pescara, 19/12/2025
Visitatore n. 750.341



Data: 09/03/2013
Testata giornalistica: Giornale di Sicilia
Autobus dell'Amat vecchi e guasti Bando per ripararne solo una parte

Il trasporto pubblico palermitano soffre da anni. Le vetture sono poche e spesso guaste. Alcune sono addirittura ferme da anni e aspettano di essere demolite. Ci si mettono anche i tagli dalla Regione. Dal primo ottobre scorso arrivano infatti il trenta per cento in meno di risorse per il trasporto pubblico. I palermitani aspettano quindi alla fermata un autobus che non si sa con certezza quando arriverà. Secondo quanto affermato dal sindacalista della Fit Cisl Amat Salvatore Girgenti ai microfoni della trasmissione Ditelo a Rgs, attualmente al parco mezzi di via Roccazzo «ci sono 566 vetture di cui 300 sono in funzione mentre le altre 266 sono guaste da tempo. Tra queste, ci sono altri 100 bus che verranno rottamati tra qualche mese perché sono in funzione da più di quindici anni». «Dalle informazioni che ho - aggiunge il consigliere comunale di Grande Sud Giuseppe Federico - il venti per cento degli autobus che quotidianamente sono su strada rientrano in rimessa perché si guastano durante la giornata. Ne conseguono disagi per i passeggeri costretti a scendere ed aspettare non si sa per quanto l'altra corsa. Nella prossima seduta di consiglio proporrò di parlare proprio di Amat perché non si può più andare avanti così». Intanto qualcosa sembra muoversi nel verso giusto. È stato pubblicato un bando indetto da Amat per l'acquisto di ricambi meccanici, elettrici e di carrozzeria. Base d'asta 265 mila euro. «Questi pezzi ci permetteranno di riparare i guasti dei bus in funzione e contiamo di conservarne anche qualcuno come riserva - dice Giovanni Pizzuto, capo area del Movimento Amat - stiamo facendo di tutto per migliorare il servizio offerto ai cittadini». Intanto nei prossimi giorni dovrebbe esserci l'individuazione del nuovo presidente dell'azienda partecipata. Al vertice in via Roccazzo, in questo momento c'è Rosalia Sposito, subentrata dopo le dimissioni di Ettore Artioli che aveva deciso di candidarsi alle ultime elezioni al fianco di Mario Monti. «Con il nuovo presidente rivedremo tutti i servizi di Amat, sia quelli del trasporto pubblico che gli altri. Riprenderemo anche i vecchi progetti - afferma Nunzio Salfi, funzionario dell'ufficio Traffico del Comune - e vedremo di mettere in funzione delle paline elettroniche che trasmetteranno gli orari di transito dei bus. Cercheremo di aggiungere anche altre corsie preferenziali per facilitare il transito dei mezzi pubblici». Spesso infatti la causa dei ritardi degli autobus è il traffico. Lo sa bene chi utilizza i mezzi pubblici per andare a scuola o a lavoro. La situazione si complica se si è disabili. «Il servizio non è adeguato per i portatori di handicap - afferma Igor Gelarda dell'associazione Palermo aperta a tutti - solo pochi mezzi possono accogliere le persone in carrozzina». «I due terzi dei bus in circolazione sono dotati di pedane per far salire le persone disabili - risponde Pizzuto - spesso però si guastano a causa dei dossi e delle buche. Quindi il disservizio non dipende da noi».

www.filtabruzzo.it ~ cgil@filtabruzzo.it