ROMA Pareggio operativo nel 2013 e aumento dei ricavi. Conferma gli obiettivi Roberto Colaninno, presidente e ad di Alitalia, che ha incontrato ieri il management dell'azienda. Tuttavia per tagliare il traguardo servirà la massima attenzione alla liquidità che «deve mantenersi sempre sostenibile» e una spinta forte alla redditività. Altrimenti, in una fase così difficile per il settore aereo, appare quasi scontato rimettere mano al portafogli. D’altra parte però il prestito emesso dagli azionisti, dice Colaninno, «rappresenta un forte segnale di impegno». La volontà quindi da parte della cordata italiana di non mollare e di cercare di trattare da pari a pari con Air France o con altre compagnie l’auspicata alleanza. Sulla stessa linea il neo vice direttore generale Paolo Amato che ha spiegato come i risultati nel primo trimestre siano in linea con le aspettative. L’altro vice direttore, Giancarlo Schisano, ha sottolineato il buon avvio delle nuove destinazioni (Abu Dhabi, Fortaleza, Yerevan, Zurigo e Praga) e l'ampliamento del network internazionale con i voli verso Copenaghen, Cracovia, Bilbao, Montpellier, Ekaterinburg, Podgorica, London City e Orano. Nessuna novità sul fronte dell’ad, la cui ricerca è stata affidata alla Korn-Ferry. Due le opzioni: un traghettatore in vista del matrimonio con Air France dopo l’estate o un manager più strutturato in grado di far volare da sola Alitalia per più tempo. Anche da questa scelta si capirà il destino che attende la compagnia.