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Pescara, 19/12/2025
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Data: 10/03/2013
Testata giornalistica: Il Centro
Travolta dal treno per paura del sottopasso

Mariella Lioci, madre di 4 figli, non voleva scendere nel tunnel di Alba Adriatica e ha attraversato i binari mentre era al telefono. Il caso verso l’archiviazione

PESCARA Le indagini sulla morte di Maria Rosaria Lioci, per tutti Mariella, si avviano verso l’archiviazione come tragica fatalità. Nel frattempo, gli inquirenti non escludono che la donna di 47 anni di Pescara, madre di 4 figli e residente in via Trieste, travolta ed uccisa dall’Intercity 613 Bologna-Pescara sui binari della stazione di Alba Adriatica venerdì intorno alle 21,30, non abbia voluto utilizzare il sottopasso che l’avrebbe portata all’uscita per il timore di fare brutti incontri, e per questo abbia cercato di attraversare la strada ferrata. Aveva forse paura della presenza di persone poco raccomandabili o senzatetto in bivacco che di sera cercano riparo nei cunicoli ferroviari. Per questo avrebbe attraversato i binari, mentre era al cellulare, dopo essere scesa da sola dall’ultimo vagone del regionale che dal capoluogo adriatico doveva portarla a Giulianova. I binari sono stati la trappola di Mariella, come la chiamavano amici e parenti. Maria Rosaria Lioci, che era separata e a Pescara e faceva la casalinga, non poteva accorgersi dell’Intercity; e il macchinista del treno non poteva accorgersi di lei. Infatti, il treno ha proseguito la sua corsa regolarmente fino a Pescara dove la Polfer, alla stazione centrale, ha ispezionato il convoglio trovando tracce di sangue sulla motrice. Il macchinista sarà sentito dalla polizia (titolare del caso è il sostituto procuratore Laura Colica). Nel frattempo, ieri i resti della donna sono stati analizzati dal medico legale. Semplice prassi prima di dare il nulla-osta alla sepoltura. Prima di morire, Maria Rosaria Lioci era al cellulare con l’uomo che avrebbe dovuto raggiungerla alla stazione di Alba. Quelle pronunciate al telefonino dalla donna di Pescara sono state le sue ultime parole prima che l’Intercity 613 Bologna-Pescara in transito ad Alba Adriatica alle 21,25 la strappasse per sempre ai suoi figli. Del convoglio Maria Rosaria non si è accorta, essendo coperta dal regionale da cui era appena scesa sul binario 2. Doveva fare scalo due stazioni prima, a Giulianova, ma il destino ha voluto che si distraesse. Per questo ha dovuto raggiungere la stazione albense dove ha trovato una morte assurda. Quando l’uomo con il quale si era dato appuntamento è arrivato alla stazione, ha compreso subito la tragedia e disperato ha dato l’allarme. La scena che si è presentata ai suoi occhi è stata raccapricciante. Alla stazione di Alba Adriatica hanno lavorato in staffetta i carabinieri della compagnia di Alba e la polizia ferroviaria, coadiuvati dai vigili del fuoco. Poi, il caso è passato di mano alla Polfer, che lo chiuderà in poco tempo.

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