ALBA ADRIATICA Una morte assurda, senza senso. Con una donna di 47 anni di Pescara strappata per sempre alla vita, ai suoi quattro figli, a quel compagno con il quale ha scambiato le ultime parole prima che un treno in corsa la travolgesse sul binario 1 della stazione ferroviaria di Alba Adriatica. Maria Rosaria Lioci č morta cosė, venerdė sera, a causa di una tragica imprudenza che l'ha portata ad attraversare i binari senza accorgersi, anche a causa del buio, del sopraggiungere di quell'Intercity Bologna-Pescara che l'ha travolta senza lasciarle scampo. Il macchinista non l'ha nemmeno vista, in ogni caso non avrebbe potuto far nulla per evitarla. E lei non ha avuto nemmeno il tempo di accorgersi di quello che stava accadendo. La tragedia si č consumata in pochi istanti, alla stazione di Alba Adriatica. Secondo una prima ricostruzione dei fatti la donna, che aveva preso il treno da Pescara per raggiungere il compagno a Giulianova e trascorrere con lui il weekend, durante il viaggio si sarebbe distratta e cosė, invece di scendere alla stazione di Giulianova, avrebbe proseguito il viaggio fino ad Alba Adriatica. A quel punto avrebbe chiamato l'uomo, per avvisarlo e chiedergli di raggiungerla nel comune vibratiano. E nel frattempo, complice il buio, invece che utilizzare il sottopasso pedonale avrebbe iniziato ad attraversare i binari per raggiungere l'altro lato della stazione. Senza accorgersi che proprio in quel momento stava sopraggiungendo un intercity, che da lė a pochi secondi avrebbe spazzato via la sua vita. Una tragedia che si č consumata senza che il compagno, con il quale stava ancora parlando al telefono, potesse far nulla se non ascoltare quel boato. Sul posto sono immediatamente arrivati i sanitari del 118, che non hanno potuto far altro che cercare di ricomporre il corpo, i Vigili del Fuoco, i Carabinieri e gli agenti della Polfer che hanno cercato di ricostruire l'esatta dinamica dell'incidente anche sulla base del racconto dell'uomo. Un uomo distrutto, cosė come la vita di Maria Rosaria stroncata troppo presto da una morte senza senso.