Iscriviti OnLine
 

Pescara, 19/12/2025
Visitatore n. 750.343



Data: 12/03/2013
Testata giornalistica: Il Centro
M5S: Cavaliere, sì ad arresto e ineleggibilità. Per il capogruppo Crimi: «Indegni gli attacchi alla magistratura». La campagna-appello di Micromega

ROMA Il M5S è pronto a votare una eventuale richiesta di autorizzazione a procedere nei confronti di Silvio Berlusconi, si schiera anche per l’ineleggibilità dell’ex premier in quanto concessionario di servizio pubblico e definisce «indegni» gli attacchi del Pdl alla magistratura. «Mi prende in giro? È una domanda retorica, la risposta è sì. Ovviamente». La domanda alla quale Vito Crimi ha risposto con tanta sicurezza è se il Movimento Cinque Stelle voterebbe per una autorizzazione a procedere nei confronti di Silvio Berlusconi. Replicando ai giornalisti davanti a palazzo Madama, il capogruppo designato dei Cinque Stelle al Senato, però, non si è fermato qui ed è andato anche oltre: «Voteremmo anche per l’ineleggibilità di Berlusconi, perchè è concessionario di servizio pubblico, se saremo in Giunta per le elezioni. Ci aspettiamo, comunque, che altri votino per l’ineleggibilità. Poi sia Berlusconi a fare ricorso». Stupendosi per lo stupore generato dalle sue dichiarazioni («come se si trattasse di una novità«), Crimi ha poi ribadito sulla sua pagina Facebook: «Riteniamo doveroso votare per la ineleggibilità di Berlusconi, nonché voto positivo a qualunque autorizzazione a procedere nei confronti dello stesso Berlusconi». A ricordare che esiste già una legge sul conflitto di interessi che rende ineleggibile Berlusconi è una campagna-appello lanciata a inizio mese da Micromega: «Berlusconi non era e non è eleggibile - si legge nell’appello - Lo stabilisce la legge 361 del 1957, che è stata sistematicamente violata dalla Giunta delle elezioni della Camera dei deputati». Un appello firmato tra i primi da Vittorio Cimiotta, Andrea Camilleri, Paolo Flores d’Arcais, Dario Fo, Margherita Hack, Franca Rame, Barbara Spinelli e che ha già raggiunto quota 160 mila adesioni on line. Ma il Movimento 5 Stelle non ha dubbi anche riguardo alla manifestazione del Pdl di ieri davanti al Palazzo di Giustizia di Milano a sostegno di Silvio Berlusconi. A questo proposito il capogruppo al Senato dei grillini ha infatti ieri aggiunto: «Dovrebbero avere maggior rispetto verso un potere dello Stato come quello giudiziario. Ha le sue criticità, ma attaccarlo in questo modo come fa il Pdl è indegno. Siamo arrivati anche alla visita fiscale a Berlusconi - ha concluso - magari sta veramente male, ma se ha qualcosa di più grave lo dica».

www.filtabruzzo.it ~ cgil@filtabruzzo.it