Tremila lavoratori in cassa integrazione straordinaria e in deroga potranno percepire l'anticipo dell'indennità grazie a un'idea innovativa della Provincia. In tempi normali, questi lavoratori avrebbero dovuto aspettare mesi, ma questi non sono tempi normali e allora serviva un colpo d'ala. Che la Provincia ha trovato: dai prossimi giorni, grazie alla manifestazione d'interesse del Monte dei Paschi di Siena, potrà assicurare ai lavoratori in difficoltà del Pescarese un anticipo pari all'80% della retribuzione percepita e per un periodo massimo di 6 mesi. Un'idea della premiata coppia Antonio Martoella-Tommaso Di Rino, rispettivamente assessore e dirigente del settore Politiche del lavoro. «Nel periodo di tempo che trascorre tra l'approvazione della cassa integrazione e la relativa erogazione da parte delliInps - spiega Martorella - interverrà il servizio bancario predisposto presso Monte dei Paschi, mediante apertura di credito in apposito conto corrente intestato al lavoratore, con scoperto di conto messo a disposizione del beneficiario in più soluzioni, con periodicità mensile e per un importo massimo di 6.000 euro. La Provincia si accolla l'onere della restituzione degli interessi passivi maturati sulle singole pratiche per il tramite della Confindustria di Pescara, cui è intestato – per problemi esclusivamente tecnici - il conto corrente aperto presso la filiale di Pescara del Monte dei Paschi. Una buona azione che la Provincia ha potuto avviare anche grazie alla collaborazione di Confindustria e di Cgil, Cisl e Uil». Un'operazione importante che, a fronte dei 30mila messi dalla Provincia, sviluppa un movimento di 18 milioni per l'anticipo delle indennità di 6mila euro a 3mila lavoratori. Il lato negativo della vicenda è che all'avviso della Provincia non ha risposto nessuna banca locale, cosa che Martorella ha sottolineato: «Grazie al Monte dei Paschi di Siena, ma sono rammaricato per non aver ricevuto altre manifestazioni di interesse da parte di banche territoriali dalle quali mi sarei aspettato un'adesione convinta a quello che è un progetto di sostegno anche sociale, visto che va in soccorso delle famiglie in momento così grave di crisi economica». Un'azione vincente in tutti i sensi perché non capita tutti i giorni di ricevere i complimenti dei rappresentanti sindacali, Massimo Di Giovanni della Cigl, Umberto Coccia della Cisl e Luca Piersante della Uil.