VASTO Il porto di Vasto scommette sul suo futuro. A un mese dall'avvio del collegamento sperimentale con l'hub di Trieste, da dove partono le grandi navi oceaniche cariche di merci made in Italy, il movimento mercantile allo scalo di Punta Penna si arricchisce del traffico di container. Ogni mercoledì, per ora per tre mesi, la motonave Dirhami, della compagnia danese specializzata Maersk Line, quella che fa la spola in Adriatico, imbarca a Vasto i prodotti delle imprese abruzzesi. Parte da Trieste, passa Ravenna e Ancona e poi, da Punta Penna, riprende il largo verso il capoluogo giuliano. Marco Zollia, manager vendite e marketing della Trieste Maritime Terminal, la società che ha varato l'operazione a febbraio, appare più che fiducioso: «A un mese circa dallo start up -spiega dal suo ufficio al molo VII del porto friulano- i primi risultati sono incoraggianti. Da Punta Penna sono arrivati a Trieste una cinquantina di contenitori 20 piedi (l'unità di misura usata; ndr), in particolare fertilizzanti delle industrie Puccioni».
ABBATTERE I COSTI
Non si rivolge soltanto al produttore di concimi, però, la nuova linea che, benedetta da Confindustria, consente alle imprese di abbattere i costi del trasporto su gomma dando nello stesso tempo una mano all'ambiente: «E' così -riprende Zollia- perché quella di Punta Penna è una scommessa per tutti gli operatori economici di Vasto, San Salvo e del Sangro. Oltre ai pezzi di ricambio della Honda, per fare un esempio, può essere imbarcata nei contenitori una vasta gamma di merci». La Dirhami, che ha saltato fino ad ora solo una toccata, si dice così, a Punta Penna, continuerà dunque nel porto di Vasto per tutta la primavera, con l'auspicio della Maersk di garantire continuità alla linea. Lo scalo vastese, insomma, oggetto di recenti finanziamenti regionali, è pronto a vivere una seconda giovinezza. Il comandante del Circomare, il tenente di vascello Giuliano D'Urso: «Nel primo bimestre dell’anno il traffico è aumentato con l'arrivo di una decina di navi in più, e il 20 marzo prossimo dovrebbe giungere un carico in import dall'Asia diretto alla Honda. A breve ci sarà il collaudo della banchina di levante e, prima di Pasqua, è atteso il parere del Consiglio superiore dei lavori pubblici sul piano regolatore portuale».