ROMA Per capire di cosa stiamo parlando bisognerebbe descrivere l’espressione del senatore pd Luigi Zanda quando al posto dei 3 grillini annunciati se n’è visti piombare 15 nella stanza designata per il vertice. Il primo nella storia parlamentare con la partecipazione di deputati e senatori del moVimento 5 stelle. Superata la sorpresa, Zanda, assieme a Rosa Calipari e Davide Zoggia, ha deciso di ospitare la delegazione in un locale più grande, dove ci fossero sedie per tutti.
Venti minuti. L’incontro che secondo qualcuno avrebbe potuto essere decisivo per le sorti di un nuovo governo, è durato assai poco. «Quando li abbiamo visti arrivare in 15 abbiamo temuto che sarebbe stato un tentativo inutile - ammette lo stesso Zanda - invece si sono mostrati molto disponibili e interessati a partecipare al meccanismo istituzionale».
FUGA SUL BLOG
Prove di dialogo. Ma nessuna intesa, con Grillo che insite a twittare e ritwittare «nessun accordo». «Da parte nostra non c’è alcuna volontà di prevaricare», ma anzi «si sta cercando il modo perché tutti siano rappresentati», hanno spiegato i pd dopo l’incontro a Palazzo Madama, «ora sappiamo che c’è la possibilità di ragionare... Vedremo fin dove porta». I grillini non hanno parlato con i giornalisti, «scegliamo noi volta per volta il canale». Sono usciti in fila indiana e salendo di corsa due rampe di scale si sono trincerati al 3°piano nella stanza della X commissione Turismo. Unica comunicazione concessa ai cronisti: «Diffonderemo un video». Oggi faranno i loro nomi per le presidenze delle Camere.
LA STRATEGIA
In realtà il vero obiettivo della strategia grillina potrebbe essere la conquista delle vicepresidenze dei due rami del Parlamento e dei due questori. Per la poltrona di vice a Palazzo Madama in pole position ci sarebbe - doppio condizionale - la senatrice Paola Taverna che gode di grande stima fuori e sul web anche per le sue poesie dialettali. Ieri capeggiava la delegazione insieme a Roberta Lombardi, capogruppo alla Camera. A seguire in ordine sparso gli altri, tra i quali Tommaso Currò, Maurizio Buccarella, Danila Donno, Barbara Lezzi, Ornella Bertorotta, Vincenzo Santangelo, Nunzia Catalfo, Mario Giarrusso, Fabrizio Bocchino e Fabiana Dadone.
GRILLINI IN METRO
La Lombardi, a quanto pare, avrebbe rivendicato il ruolo dei 5Stelle come più votati alla Camera (corretta subito dai pd, «considerato il voto all’estero il primo partito siamo noi»). La rivendicazione, secondo alcuni, prelude alla richiesta della presidenza della Camera. «Ci aspettiamo - ha detto la portavoce grillina - che tutte le forze politiche propongano candidati di specchiata moralità, rispettosi della trasparenza e dell’etica». Alla fine, però, per sfuggire a taccuini e tv ha cercato di lasciare Palazzo Madama dall’uscita secondaria ed è finita in piazza San Luigi dei Francesi tra le braccia di un troupe delle Iene. Ritirata strategica quindi e intervento del questore per scortarla fuori. «Vorrei uscirne indenne, la prego». Oggi uscita pubblica invece per 5 deputati romani che in metro dalla Stazione Termini raggiungeranno piazza di Spagna «per stare tra la gente».