PESCARA «Bene la mobilitazione generale annunciata dall'assessore regionale ai Trasporti, Giandonato Morra, sull'estensione all'Abruzzo dell'alta velocità ferroviaria. Resta, invece, inaccettabile la posizione pregiudiziale di rifiuto ribadita dai vertici di Trenitalia»: lo afferma, in una nota, la Cna abruzzese. Che prosegue: «In un'epoca in cui il trasporto aereo è di fatto liberalizzato, con l’introduzione di più vettori anche su tratte di interesse strategico, a tutto vantaggio dei passeggeri, appare non più giustificata e giustificabile la posizione dominante che in materia di trasporto ferroviario mantiene l'operatore controllato dallo Stato. Occorre mettere in campo una trattativa serrata con l'operatore privato Nuovo Trasporto Viaggiatori (Ntv), per verificare la possibilità concreta di estendere all'Abruzzo uno strumento essenziale di sviluppo del territorio».
PESCARA E’ PRONTA
Cna ricorda come «la dichiarazione rilasciata al Messaggero dall'amministratore delegato di Ntv, Giuseppe Sciarrone, secondo cui pur non essendo una linea ad alta velocità l'infrastruttura tra Ancona e Pescara può essere utilizzata normalmente adeguandosi alla velocità consentita, apre un evidente spazio di fattibilità all'estensione del trasporto veloce. Oltretutto, la stazione di Pescara presenterebbe tutti i requisiti (compresa l'altezza dei marciapiedi) necessari per accogliere le linee veloci. La Regione deve dunque avviare una trattativa a tutto campo con i diversi operatori pubblici e privati, per arrivare in un tempo ragionevolmente breve a dotare il nostro territorio di questa decisiva opportunità. Lo sbarco in Abruzzo, e in tutta la macro-regione adriatica dell'alta velocità è requisito fondamentale per il rilancio socio-economico di un'area che ha conosciuto negli ultimi anni una grave fase di crisi e marginalizzazione».