Grasso interverrà a un convegno con il procuratore Pignatone e don Ciotti La fiaccolata sarà anticipata alle 22 e arriverà a mezzanotte a Piazza Duomo
Questa sera alle 21, nel Centro Civico di Paganica, si terrà il consueto incontro mensile nell'ambito dell’iniziativa «Un Consiglio per Paganica». I principali argomenti di discussione saranno, tra gli altri, l’Asilo Nido a servizio della zona Est dell’Aquila, lo smaltimento macerie presso le cave ex-Teges, la realizzazione della strada di accesso, esproprio area cave e ricorso al Tar, Centro Polifunzionale, Ricostruzione centri storici delle frazioni del Comune dell’Aquila. I promotori dell’iniziativa invitano tutta la cittadinanza a partecipare. I verbali degli incontri precedenti sono consultabili al link http://www.salviamopaganica.it/unConsiglioPerPaganica.asp. Per comunicazioni via e.mail: UnConsiglioPerPaganica@gmail.com.
L’AQUILA Il lungo serpentone di fiaccole proverà ancora a far brillare la luce della speranza e a riscaldare i cuori, abbracciando con il chiarore del fuoco le strade del centro storico martoriate dal terremoto. A quattro anni da quel 6 aprile 2009, alle 3,32 tra sabato e domenica prossimi, torneranno a bucare il silenzio i 309 rintocchi del campanile della chiesa delle Anime Sante, in Piazza Duomo, per ricordare chi quella notte non ce l’ha fatta. Sarà il silenzio della fiaccolata il momento culminante di un anniversario che quest’anno, per la prima volta, sembra alzare la voce. Per commemorare il quarto anno dal sisma, infatti, il Comune ha organizzato numerose iniziative che si terranno tra venerdì e sabato prossimi. «Non vuole essere un cartellone», ha specificato la senatrice e assessore alla Cultura, Stefania Pezzopane. «Si tratta di incontri voluti anche dai familiari delle Vittime, per cui non si spenderà un euro di fondi pubblici. Il momento della fiaccolata è il più intenso, ma gli altri vogliono significare che la comunità deve stare insieme». LE PEZZE. «Noi il 6 aprile non ci saremo», ha spiegato Antonella Cocciante, dell’associazione «Animammersa», che proprio per il giorno del quarto anniversario dal sisma ha organizzato un «Urban knitting» dall’Aquila in Emilia. «Andremo a Finale Emilia e a Mirandola, i comuni più colpiti dal terremoto emiliano». «Animammersa» lo scorso anno aveva riempito Piazza Duomo, con 6000 pezze di lana inviate da tutto il mondo. Le stesse pezze saranno portate quest’anno in Emilia per ribadire che «una zona rossa, ovunque si trovi, è una questione nazionale». GRASSO. La punta di diamante delle due giornate sarà il convegno «Ricostruiamo la legalità... Partendo dall’Aquila», cui parteciperà anche il neopresidente del Senato Pietro Grasso. «È arrivato adesso un sms», ha detto la Pezzopane nel mezzo della conferenza stampa di presentazione del programma per il 5 e il 6 aprile, «e risulta confermata l’importante presenza di Grasso all’Aquila». L’incontro si svolgerà il 6 mattina, dalle 9, all’Auditorium del Parco del Castello. Oltre a Grasso ci saranno il procuratore della Repubblica di Roma Giuseppe Pignatone e il prete antimafia di Libera don Luigi Ciotti. «Grasso viene per un convegno, ma gli chiederemo di rendersi conto del momento che la città sta vivendo», ha specificato l’assessore. FIACCOLATA. La fiaccolata sarà anticipata alle 22 e partirà da via XX Settembre, all’altezza del bivio che porta alla stazione ferroviaria. Il corteo raggiungerà la Casa dello studente e attraverserà Corso Federico II fino a Piazza Duomo, dove arriverà a mezzanotte. Nella piazza saranno letti i nomi delle 309 vittime, saranno liberati in aria altrettanti palloncini e a mezzanotte e mezza, nella chiesa delle Anime Sante, l’arcivescovo Giuseppe Molinari celebrerà la messa. Il vescovo ausiliare Giovanni D’Ercole presiederà poi la veglia in attesa delle 3,32, quando suoneranno i rintocchi in ricordo delle vittime. Anche la comunità di Bagno (promotrici Pro loco e confraternita di Sant’Antonio) ha previsto iniziative il 6 aprile: alle 16 benedizione del cippo in ricordo delle vittime e alle 16,30 messa del vescovo ausiliare D’Ercole. BUS. L’Ama metterà a disposizione un servizio gratis di bus navetta: previste corse ogni 20 minuti dalle 21 alle 22,20 del 5 aprile e da mezzanotte e mezza alle 4 del 6 aprile.
Pezzopane: ora il ricordo ma dopo sarà battaglia
La senatrice rilancia la mobilitazione per chiedere fondi certi per L’Aquila «Ci aspettano 10 anni di lavoro terribili e non devono lasciarci da soli»
L’AQUILA «Il 5 e il 6 aprile ci uniremo ai parenti delle vittime, nel lutto e nel dolore. Ma dal sette inizierà la protesta». Non usa mezze parole la senatrice del Partito democratico e assessore comunale alla Cultura Stefania Pezzopane, la quale, a margine della conferenza stampa di presentazione delle iniziative per la commemorazione del quarto anno dal terremoto del 6 aprile 2009, sembra annunciare battaglia. «Dopo l'anniversario ci sarà bisogno di un impegno forte perché la città è molto sola, anche per le vicende politiche che attraversa il paese», spiega. «Non abbiamo risposte su niente, c’è uno stallo politico gravissimo. Il premier dimissionario Mario Monti continua a dire che ci sono i soldi per ricostruire L’Aquila. Ma non è così». Una situazione che sta lentamente portando i cittadini a diventare sempre meno fiduciosi nei confronti delle istituzioni. A dimostrarlo sarebbe, secondo la senatrice, anche la mancanza di partecipazione alle iniziative pubbliche. «Lo spaesamento sta prendendo il sopravvento», continua. «È il segno che bisogna cambiare passo perché abbiamo davanti 10 anni di lavoro terribili». Insomma, in questo quarto anniversario, al dolore dei parenti delle vittime si aggiunge un altro dolore: «C’è chi viene qui a celebrare successi che non ci sono», spiega la senatrice, con un riferimento, neanche troppo velato, al ministro per la Coesione territoriale Fabrizio Barca, in città lo scorso 21 marzo appunto per presentare i risultati raggiunti e per parlare di una ricostruzione «già partita da tempo». «Barca è un ministro dimissionario come tutto il governo, ma la città ha bisogno di risposte». E ancora sui finanziamenti: «Inutile progettare, programmare se non ci sono i soldi per la ricostruzione. Sono fermi i provvedimenti per il rifinanziamento, c’è molta preoccupazione. Non abbiamo risposte neanche sui precari». Pezzopane, dalla sua nuova posizione in Senato, ha tutta l’intenzione di non mollare e dichiara battaglia al governo. «Questo quarto anniversario è un grido di dolore», conclude. «L’Aquila sta soffrendo e non è giusto che rimanga da sola».