La frase che innesca il pandemonio è questa: «Emma Bonino da 15 anni gode di una popolarità plebiscitaria». Al che il conduttore ribatte: «Beh, plebiscitaria… avete preso lo 0,3% alle elezioni. Era il 1999». Marco Pannella però non ci sta. E spacca tutto, letteralmente. La furia del leader radicale esplode nello studio radiofonico de «La Zanzara», giovedì sera. Giuseppe Cruciani, il conduttore, ha invitato Pannella. Che «sbrocca» dopo l'interruzione: «Ma che c...zo, me ne vado adesso», reagisce il radicale che fa la recita di andarsene mentre Cruciani manda ancora la conversazione tra la finta Margherita Hack e Valerio Onida uscita nel pomeriggio.
LA FURIA - Pannella non apprezza: «Non me ne frega un c..., non me ne frega», biascica. E poi si infuria. Da quanto si evince ascoltando la registrazione della trasmissione, Pannella usa le maniere «forti» per protestare: si sente il rumore di oggetti che cadono, microfoni colpiti e il conduttore, Cruciani, che protesta, per la verità, almeno all'inizio, reagendo anche con qualche risata di fronte alla rabbia dell'anziano leader radicale. Poi però anche Cruciani si arrabbia e minaccia Pannella: «Mi hai ferito alla mano, hai distrutto tutto lo studio... Telefono agli avvocati!».