Il neopresidente del Senato in città per partecipare al dibattito sulla legalità Tanti gli appuntamenti nella giornata del lutto e della memoria
L’AQUILA È il giorno del lutto, ma anche della memoria e della speranza. Per stringersi al dolore dei familiari delle vittime del terremoto, ma anche per indicare la strada verso un nuovo inizio, oggi sarà in città il neo presidente del Senato, Pietro Grasso. L’ex magistrato prenderà parte questa mattina, dopo un omaggio alla Casa dello Studente, al convegno «Ricostruiamo la legalità partendo dall'Aquila», in programma all’Auditorium del Parco del Castello, a cura dell’Associazione nazionale magistrati e di Libera. Un dibattito aperto alla cittadinanza che vedrà succedersi anche altri nomi illustri: i giornalisti Gian Antonio Stella e Carlo Bonini, il procuratore della Repubblica di Roma, Giuseppe Pignatone, e il fondatore di Libera don Luigi Ciotti. L’incontro si aprirà con l’inaugurazione della mostra fotografica «1424 giorni, una città» e a seguire con la proiezione di «Terremutati» di Francesco Paolucci. Alle 9,45 è previsto l'intervento musicale degli studenti del conservatorio Casella. Poi il dibattito. Molti gli appuntamenti in programma nell’arco della giornata in diverse zone della città: dalla martoriata frazione di Onna, dove alle 11 verrà inaugurato l’infobox (che conterrà una mostra permanente) nato anche col sostegno dell’Ambasciata tedesca a Roma, a Monticchio. Iniziative al Muspac, al Ridotto del teatro comunale (dalle 15 «E se si potesse non morire di terremoto?», un dibattito con gli studenti delle scuole superiori) e al Palazzetto dei Nobili (presentazione del libro «Dalla polvere all’altare» di Martina Trombelli alle 15,45). Alle 18,30, nella chiesa di San Giuseppe artigiano, in via Roio: «Resurrexit» con il gruppo polifonico Quattroquarti. In serata appuntamento alle 18, nell’auditorium della scuola della Finanza. La Società aquilana dei concerti «Barattelli» e l'Istituzione sinfonica abruzzese propongono l’ascolto di una delle pagine più celebri di Giuseppe Verdi, di cui ricorre il bicentenario dalla nascita: la Messa da Requiem. Per il concerto è richiesto un organico imponente e così la Sinfonica si unirà all’Orchestra regionale delle Marche. La parte corale è affidata agli allievi del Casella, al coro lirico marchigiano «Bellini» e all’accademia reatina «Teatro e Musica».