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Data: 06/04/2013
Testata giornalistica: Il Messaggero
Atac, bilancio a rischio e totonomine sul consiglio

Quindici giorni per approvare il bilancio, ancora in bilico, e rinnovare le cariche nel consiglio d’amministrazione, con l’ingresso obbligatorio di tre dirigenti del Campidoglio (quindi a costo zero per l’amministrazione) tra i cinque membri del cda. È un aprile ad alta tensione per l’Atac, attraversata dalle tensioni della campagna elettorale. Martedì prossimo è in programma una riunione del cda, con all’ordine del giorno l’approvazione del bilancio, ormai prossimo alla scadenza prevista dalla legge. Ma è probabile che il via libera slitti, mettendo a rischio l’ok definitivo dell’assemblea dei soci (l’Atac è al 100 per cento di proprietà del Comune), convocata per martedì 24. In quella sede si discuterà anche della redistribuzione delle cariche societarie, con l’ingresso dei nuovi consiglieri «interni» di Palazzo Senatorio. Nel cda sarà confermato il presidente Roberto Grappelli, mentre l’amministratore delegato Roberto Diacetti si è già detto disponibile a rimettere il suo mandato nelle mani del sindaco che sarà eletto a maggio. Verso l’addio, quindi, i tre consiglieri Antonio Galano, Andrea Carlini e Franco Cioffarelli, rispettivamente vicini a Pdl, Pd e Udc. Secondo Alfredo Ferrari (Pd), vice presidente della commissione bilancio, «la concomitanza della sospensione delle funzioni ordinarie dell’assemblea capitolina con le prossime elezioni amministrative dovrebbe essere presupposto sufficiente ad Alemanno per fare un passo indietro sulle nuove nomine».

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