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Pescara, 18/12/2025
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Data: 18/04/2013
Testata giornalistica: Il Centro
Bilancio, 5 milioni tolti dai fondi dei dipendenti. Insorgono i sindacati: «Atto irresponsabile, la Regione rischia il disastro»

PESCARA Farà discutere la manovra di bilancio per 6 milioni che il Consiglio regionale ha approvato la notte scorsa. Cinque dei sei milioni utilizzati per la cultura, le attività del Consiglio e la marineria di Pescara, vengono da parte dell’accantonamento relativo al contenzioso con il personale sui fondi di retribuzione individuale di anzianità (Ria) che la Regione sta perdendo nelle aule dei tribunali rischiando di pagare quasi 20 milioni di euro. La preoccupazione è evidente anche negli uffici del Bilancio, e tra i consiglieri. Ieri il vicepresidente del Consiglio Giovanni D’Amico e il consigliere Pd Claudio Ruffini hanno proposto al presidente della commissione Ordinamento uffici Luca Ricciuti e al capogruppo Pd Lanfranco Venturoni di incontrare i sindacati dei dipendenti per cercare di capire se è ancora percorribile la strada della transazione. Ieri i sindacati regionali della funzione pubblica hanno definito «irresponsabile» la decisione dell’assemblea. Lo storno dal fondo, dicono Carmine Ranieri ( Cgil Fp), Vincenzo Traniello (Cisl-Fp), Fabio Frullo (Uil-Fp) è il «segno eclatante di una politica ormai proiettata solamente verso le prossime elezioni». Prendere fondi dai capitoli di bilancio, che impegnavano somme per il pagamento d’istituti del personale regionale a seguito di sentenze di condanna dell’ente e alla vigilia di ulteriori sentenze rischia, secondo i sindacati, «di condurre l’ente verso il disastro finanziario con ricadute pericolose per cittadini e i dipendenti». La variazione di bilancio è stata approvata a maggioranza con i voti favorevoli della maggioranza di centrodestra e, tra le opposizioni, del Pd e dell’Idv. Ha lasciato l’aula Rifondazione comunista che con il capogruppo, Maurizio Acerbo, aveva fatto ostruzionismo con la presentazione di 500 emendamenti tutti bocciati. Contro anche Sel rappresentato dal consigliere regionale del Gruppo Misto Franco Caramanico. «Per l’ennesima volta ieri un’opposizione responsabile ha garantito la maggioranza in aula per approvare un provvedimento di variazione di bilancio», ha spiegato il capogruppo Pd, Camillo D’Alessandro. Ribatte Venturoni: «L’opposizione ha fatto la sua parte, ma se i provvedimenti sulla cultura e la marineria pescarese sono stati approvati lo si deve in primo luogo a chi li ha proposti, articolati e sostenuti con la necessaria determinazione». Sta di fatto però che è stata l’opposizione a mantenere il numero legale in aula. La maggioranza si è presentata nervosa e divisa e non è la prima volta. ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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