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Pescara, 18/12/2025
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Data: 18/04/2013
Testata giornalistica: Il Messaggero
Cultura e pesca trovati i soldi sindacati contro. Variazione di bilancio nella notte con lo storno dai fondi per il personale

L’AQUILA -Alla fine i conti quadrano per tutti. Gli scontenti ottengono pane per il proprio territorio e per le associazioni amiche. Rientra il malumore dell’assessore alla Cultura, esultano in modo bipatrisan maggioranza e opposizione.
E’ notte fonda quando viene approvata dal consiglio regionale la variazione di bilancio di circa 6 milioni di euro, che rimodula i fondi assegnati nel bilancio di previsione. All’istituto Braga di Teramo va complessivamente un milione di euro in più, 250mila euro serviranno per incrementare i finanziamenti della legge per gli eventi culturali, 20mila per la Deputazione abruzzese di storia patria, 300mila per il Teatro Marrucino di Chieti, 300mila per l’Istituzione Sinfonica, 130mila per iniziative dirette nel campo dei beni culturali, 50mila per le attività cinematografiche e multimediali, 450mila per le attività musicali, 220mila per il Teatro Stabile d’Abruzzo, 450mila per il teatro di prosa, 70mila per il Teatro Lanciavicchio di Avezzano e 10mila per le manifestazioni del centenario del terremoto della Marsica. Altri 220mila andranno alla marineria pescarese per i disagi legati ai ritardi nel dragaggio del porto canale, un milione al Fondo regionale di protezione civile e un milione e 900mila per integrare le spese di funzionamento del Consiglio regionale. Le risorse non c’erano e la maggioranza pesca nell’unica voce disponibile, nell’accantonamento relativo al contenzioso Ria in corso con il personale della Regione. Non è una bellissima soluzione, anche perchè preoccupa i sindacati: «Appaiono incomprensibili le scelte disastrose condivise da una politica trasversale di fine legislatura che, incurante degli effetti, attraverso un imprudente emendamento consiliare, ha stornato un milione di euro dal fondo accantonato dalla regione per il pagamento della Ria (reribuzione individuale di anzianità) dei dipendenti della Regione Abruzzo, nonostante norme regionali che vietano, in maniera esplicita, la variazione di capitoli per le spese obbligatorie ed i pareri del settore competente assolutamente contrari», dice una nota congiunta di Cgil, Cisl e Uil. «Prendere fondi dai capitoli di bilancio, che impegnavano somme per il pagamento del personale regionale a seguito di sentenze di condanna della Regione ed alla vigilia, tra l’altro, di ulteriori sentenze che condanneranno al pagamento la Regione Abruzzo, è da irresponsabili ed è il segno eclatante di una politica ormai proiettata solamente verso le prossime elezioni che rischia, però, di condurre l’Ente verso il disastro finanziario con ricadute pericolose per i cittadini ed i dipendenti».
Ma ai sindacati nessuno dà retta. Al mattino, è un coro di evviva. Corregge il tiro persino l’assessore alla Cultura De Fanis: «Dopo anni difficili la cultura abruzzese ha la possibilità nel 2013 di programmare facendo affidamento su risorse finanziarie certe». «Nonostante le difficoltà economiche, è un grande risultato essere riusciti a garantire i fondi necessari per il Teatro Stabile e l’Istituzione Sinfonica, che riceveranno finanziamenti aggiuntivi a quelli già stanziati, pari a 520mila euro», afferma il consigliere Pdl Luca Ricciuti. Soddisfatti anche i consiglieri Walter Di Bastiano ed Emilio Iampieri, per l’associazione culturale Teatro Lanciavicchio.

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