L’AQUILA Un primo risultato è stato ottenuto ieri dagli universitari sulla questione dei trasporti gratuiti. È stato pubblicato, infatti, l’avviso ufficiale sul sito dell’Ateneo aquilano sulle modalità di rimborso dei viaggi. Un problema sollevato da tempo: da ottobre 2012 infatti gli studenti hanno ripreso a pagare il servizio, sospeso dopo il terremoto. «Fin dal luglio 2012 avevamo chiesto al presidente della Regione Gianni Chiodi di attivarsi con estrema celerità affinché fossero ripristinate le corse dedicate per gli studenti dell’Università dell’Aquila», spiegano i rappresentanti dell’Udu (Unione degli universitari). «Nonostante tutti gli sforzi profusi si è ottenuto, per adesso, il solo rimborso dal mese di febbraio fino al 31 luglio che verrà rimborsato in due tranche, febbraio-aprile e poi maggio-luglio. È necessario, quindi, che si faccia il possibile per rimborsare anche i mesi che vanno da ottobre 2012 a febbraio 2013». Sull’argomento è intervenuto anche Andrea Fidanza, responsabile università nella segreteria regionale Pd Abruzzo: «Finalmente, dopo mesi, gli universitari pendolari dell’Ateneo potranno presentare il conto dei ritardi che la Regione ha provocato riguardo ai bus diretti gratuiti chiedendo il rimborso dei titoli di viaggio», ha spiegato in una nota. «La direzione trasporti, dal 22 novembre 2012 ha nelle casse un milione di euro per i bus diretti, ma solo nelle ultime ore è riuscita a predisporre un modulo per il rimborso dei biglietti». Fidanza ha poi attaccato il capo gabinetto di Chiodi: «L’ avvocato Antonio Morgante, mentre sui media sbandierava l’impossibilità di prolungare l’appalto alle ditte che se ne sono occupate negli anni passati, il 10 dicembre scriveva una delibera di giunta in cui invitava l’Azienda per il diritto agli studi universitari a occuparsi della questione ed, eventualmente, a prolungare i contratti con le vecchie ditte». «Purtroppo», prosegue, «la confusione di Morgante ha fatto perdere del tempo prezioso causando agli universitari la perdita del diritto al rimborso di tutto il primo semestre». In relazione ai trasporti gli studenti chiedono attenzione in vista della possibile riapertura della sede della facoltà di Ingegneria a Roio.