Era il volto nuovo e accattivante della nuova era bersaniana. Quella del rinnovamento, da contrapporre ai rottamatori renziani. Ora, per sua stessa ammissione, si scopre che Alessandra Moretti non ha rispettato gli ordini di scuderia per la prima chiama nelle elezioni del Quirinale, e non ha votato Marini: «Nella prima votazione per il presidente della Repubblica, questa mattina, ho votato scheda bianca», ammette la deputata veneta del Pd.
I MOTIVI - «Non ho scritto alcun nome perché ritengo che la scelta non debba essere individuale, fatta sulla base di preferenze personali, ma debba essere condivisa il più possibile nel partito e nella coalizione di centrosinistra. Non credo che la ricerca sacrosanta di un'ampia intesa per l'elezione del presidente della Repubblica possa avvenire a spese dell'unità del Partito democratico, né penso che si possano ignorare le voci di dissenso che salgono dal Paese», conclude.