Il rifinanziamento per la ricostruzione post-sisma in Abruzzo «è tra le urgenze che il paese deve affrontare appena ve ne saranno le condizioni». Lo ha detto il ministro per la Coesione territoriale, Fabrizio Barca, interpellato in merito alla manifestazione di due giorni fa che ha visto in prima linea il sindaco Massimo Cialente portare le carriole a Palazzo Chigi. Secondo Barca il Governo ha preso atto di questo sblocco e il sottosegretario, Catricalà, ha detto che avrebbe rappresentato questo al presidente del Consiglio. Non demorde invece Giorgio De Matteis che dipinge una caricatura del sindaco come «il signor Bonaventura con un miliardo nella valigetta». «La verità - rilancia - è che il sindaco e il ministro Barca stanno continuando a giocare sulla pelle degli aquilani. Da quando è finito il commissariamento siamo allo sbando. Se il governo solo ora ha capito, allora Barca non aveva capito niente? Non possiamo continuare a raccontare favole altrimenti la gente continua ad andare via. Sempre più aquilani cambiano residenza». Poi il ramoscello d’ulivo: «Convergiamo tutti sugli stessi obiettivi». Non è più rinviabile dunque per De Matteis un consiglio comunale straordinario. È necessario studiare il modo per trasferire i soldi della delibera Cipe sulla cassa depositi e Prestiti. «È un vero peccato che il vice presidente del Consiglio regionale sprechi le sue energie per denigrare le iniziative altrui - ha replicato la senatrice Pezzopane - farebbe meglio a lavorare in maniera costruttiva». Va al sodo invece l’assessore Guido Liris: «Se allo scadere dei 15 giorni questo Governo non sarà stato in grado di trovare i 70-80 milioni necessari per ottenere il mutuo di un miliardo di euro dalla Cassa Depositi e Prestiti, il centrodestra guiderà la protesta a Roma».