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Pescara, 18/12/2025
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Data: 20/04/2013
Testata giornalistica: Il Tempo d'Abruzzo
Gtm promossa da Morra. Con riserva. All'Assessore piace la gestione ma non ha gradito l'aumento degli stipendi ai tre dirigenti

Acquistati due bus da 18 metri alimentati a metano e distinati alla linea 38

Prima di fiondarsi a Roma per il vertice Pdl convocato da Berlusconi, Giandonato Morra promuove la "politica" passata e presente della Gtm fra bilancio e nuovi bus. «Complimenti al presidente Russo -così l'assessore regionale ai Trasporti - per aver saputo tenere a posto i conti senza andare a scapito del servizio. E poi quando si migliora il parco rotabile io sono sempre contento».
Si arrabbia quando gli si fa notare che l'azienda ha aumentato del 10% gli stipendi ai tre dirigenti di vertice (Di Pasquale, Venditti e Fabiani): «C'è una sentenza della Cassazione - replica Morra - che consente di ritoccare le retribuzioni annue al di sopra dei 90mila euro». E gli dà fastidio che la Gtm abbia proceduto agli aumenti senza comunicarlo alla Regione: «L'azienda non era obbligata a dircelo prima, però sarebbe stato il caso».
Comunque, questi sono dettagli per Morra che si infuria, addirittura, quando il discorso cade sul rinnovo per due anni del contratto al direttore generale Di Pasquale; in questo caso Morra attacca il segretario regionale della Filt/Cgil Franco Rolandi: «È lui che cavalca una polemica senza senso - conclude l'assessore - perché tutti sanno che non è possibile rinnovare per sei mesi, anche se fra sei mesi nascerà l'azienda unica regionale dei trasporti.
Sui contratti di presidenti e dirigenti di vertice è già previsto la decadenza degli incarichi in caso di fusione e di accorpamento dei consigli di amministrazione. Per me il discorso è chiuso, pensiamo piuttosto a fare bene l'azienda unica, meglio arrivarci con qualche mese di ritardo piuttosto che fare le cose in fretta, com'è accaduto in Umbria, per poi fare marcia indietro».
A proposito, ieri in via San Luigi Orione c'erano tutti e tre i presidenti delle aziende di trasporto pubblico, due dei quali saranno "sacrificati" sull'altare della fusione: da Pasquale Di Nardo della Sangritana a Massimo Cirulli dell'Arpa in competizione con Michele Russo. Il quale, incassati gli elogi di Morra, che pure in passato non gli aveva risparmiato critiche, ha presentato i due nuovi bus snodati a metano di 18 metri, del costo di 325 mila euro ciascuno. Saranno impiegati sulla linea 38 (oltre un milione di passeggeri in un anno) che collega l'aeroporto a Cappelle attraversando i centri abitati di Pescara e Montesilvano. Bus moderni, ecologici e a misura di disabili con un'ampia pedana per consentire l'accesso a chi è costretto sulla carrozzina.
Va segnalato, però, che spesso il meccanismo delle piattaforme su questi bus si inceppa in fretta, causando gravi disagi: l'ultimo episodio si è verificato ieri mattina sulla linea 11 costringendo l'autista a scendere e portare a braccio un ragazzo disabile perché la pedana non si è abbassata al livello dell'asfalto.

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