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Data: 20/04/2013
Testata giornalistica: Ferpress
Abruzzo: Sciopero sindacati contro vendita Arpa di società per biglietti. Decine di posti a rischio

Ieri sciopero per l'intera giornata dei sindacati regionali di FILT CGIL, FIT CISL, UIL T e F AlSA-CISAL per protestare contro la decisione di ARPA, azienda di trasporto pubblico regionale abruzzese, di pubblicare il bando per la vendita della società p~r la vendita dei biglietti.
Il bando di ARPA prevede l'alienazione di "Sistema" S.P.A., società concessionaria della vendita dei titoli di viaggio del Gruppo Arpa e delle più importanti aziende di trasporto pubblico in Abruzzo. Sistema gestisce l'intera rete commerciale (vendita diretta e vendita online) dei titoli di viaggio, attraverso .una rete commerciale di 6 biglietterie gestite direttamente (Chieti, Pescara, L'Aquila, Teramo, Avezzano e Giulianova), circa 60 agenzie di viaggio collegate in rete e circa 1.000 punti vendita distribuiti nella regione Abruzzo. Nel comunicato con cui viene indetto lo sciopero, i sindacati sottolineano che, a pochi mesi dalla fusione, Arpa abbandona Sistema, mettendo a rischio decine di posti di lavoro.
Con la pubblicazione del bando di vendita - sottolineano ancora i sindacati - si privatizzano servizi essenziali e delicati quali la distribuzione e la riscossione dei titoli di viaggio. I sindacati scrivono nel comunicato che Massimo Cirulli, Presidente di Arpa Spa, azienda di trasporto regionale che, secondo gli intendimenti del Presidente Chiodi, è ormai prossima dall'essere interessata da un progetto di riordino con le altre società pubbliche regionali, ha deciso nel bel mezzo del cosiddetto "semestre bianco", di mettere in atto un'operazione che non rientra affatto in quella ordinaria gestione che gli attuali amministratori dovrebbero limitarsi ad assicurare in questa fase; tra l'altro giustificando l'operazione con l'assoggettamento ad una norma di legge che invece, la Corte dei Conti de L'Aquila, su specifico quesito della regione Abruzzo, ha chiarito non applicarsi a società quali Arpa spa e Sistema spa.
I sindacati spiegano che è stato pubblicato sul sito dell'Arpa un bando di gara con il quale il Consiglio di Amministrazione della società regionale di trasporto, ha indetto una gara per la cessione della proprie quote azionarie (62 per cento e quindi socio di maggioranza) all'interno della Società Sistema Spa che dal 1996 gestisce i servizi complementari al trasporto pubblico quali pulizia, rifornimento e movimentazione bus nonché la vendita/distribuzione dei titoli di viaggio e attività di informazione all'utenza (cali center).
Tutto questo - sottolineano i sindacati - avviene dopo che per anni Regione e Amministratori di Arpa, pur in presenza di costanti denunce sindacali, hanno condiviso in modo silente una gestione per nulla efficace dell'azienda Sistema Spa, caratterizzata dall'assenza di un piano industriale e da conseguenti ripercussioni negative sul proprio conto economico e, indirettamente, anche sui bilanci di Arpa.
La decisione assunta unilateralmente dal Consiglio di Amministrazione del Presidente Cirulli - continua il comunicato sindacale - "risulta incoerente con quanto si sta discutendo in ambito istituzionale con lo stesso Presidente Chiodi, nell'ambito del cosiddetto "patto per i trasporti" e che, a nostro avviso, come ribadiamo da tempo, dovrebbe assegnare alla Società Sistema, previa opportuna riorganizzazione, un ruolo di primo piano di tutte quelle attività complementari e, al tempo stesso essenziali, per i servizi espletati dalle tre aziende regionali Arpa, Gtm e Sangritana che insieme costituiscono circa l'80 per cento dei servizi di trasporto pubblico della Regione Abruzzo".
Secondo i sindacati si"tratta di ''un' operazione - quella di dismettere la propria partecipazione nella Società Sistema - improvvisa e immotivata che apre di fatto alla privatizzazione dell'azienda ed alla precarizzazione dei rapporti di lavoro con una inevitabile riduzione dei posti di lavoro o, in alternativa, ad una sensibile contrazione degli orari di impiego e quindi dei salari. Una manovra che affiderà, peraltro, ad una impresa esterna, il delicato compito di gestire le attività di vendita dei biglietti e degli abbonamenti, ovvero milioni e milioni di euro di entrate per i quali allo stato attuale -l'attività di controllo e di riscontro, è direttamente ed esclusivamente affidato ad Arpa".

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