Dopo lo sciopero indetto da Cgil, Cisl, Uil e Cisal contro la privatizzazione di Sistema, botta e risposta tra il consigliere comunale di minoranza, Luigi Febo, e l'assessore regionale Mauro Febbo.
Febo definisce "una beffa" l’annuncio dell’Arpa «che mette in vendita il suo 62% di partecipazione nella società Sistema, proprio mentre a livello regionale si sta concordando un patto che avrebbe assegnato alla Sistema un ruolo di primo piano. Perché la Regione si vuole sbarazzare delle azioni (maggioritarie) di una società per la quale sta concordando un ruolo di primo piano?». Secondo Febo, inoltre, si apre un grande punto interrogativo sul futuro dei lavoratori, mentre per Chieti la privatizzazione si tradurrebbe nella chiusura di un altro ufficio pubblico e nella conferma della volontà della Giunta Chiodi di penalizzare il capoluogo teatino.
A Febo replica Febbo, per il quale la volontà di dismettere le quote di capitale della Sistema è da rintracciare in una specifica disposizione di legge che, comunque, «garantirà i livelli occupazionali con l’inserimento di apposita clausola di salvaguardia».