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Data: 27/04/2013
Testata giornalistica: Il Centro
Sangritana in lutto per la scomparsa di Vito. Mortale di Rocca San Giovanni, il presidente della società di trasporti: collaboratore valido e solare

LANCIANO La Procura di Lanciano non ha disposto l’autopsia sulla salma di Vito Luigi Pagliaccio, 51 anni, autista della Sangritana deceduto giovedì sera nello schianto in moto. Il sostituto procuratore Rosaria Vecchi non ha ritenuto necessario far eseguire l’esame. La salma è stata riconsegnata alla famiglia e questa mattina si celebrano i funerali. Proseguono, invece, le indagini dei carabinieri di Fossacesia e della compagnia di Ortona per chiarire la dinamica dell’incidente, avvenuto in località Foce di Rocca San Giovanni. Pagliaccio stava percorrendo la Statale 16, in direzione San Vito, in sella alla sua moto Husqvarna. All’altezza di una curva ha perso il controllo del mezzo ed è finito contro un’Alfa 159, guidata da P.G., 43 anni, di Campobasso, che percorreva la statale Adriatica nel senso opposto di marcia. Davanti all’autista della società di trasporto regionale, a bordo di un’altra moto, procedeva il cugino che, solo una volta giunto a San Vito, si è accorto che il familiare non era più dietro. Preoccupato è tornato indietro, facendo così la triste scoperta. Le condizioni del centauro sono apparse subito gravi e, poco dopo l’impatto, il cuore di Pagliaccio ha smesso di battere. Illeso il conducente dell’auto mentre la moglie, che viaggiava con lui e incinta, è stata trasportata in ospedale per lo shock e sottoposta ad accertamenti. Vito Pagliaccio era entrato in Sangritana nel 1990 come autista di bus. Negli ultimi anni era a disposizione della direzione e si occupava di accompagnare negli spostamenti istituzionali il direttore generale, Benito Marcanio, e quello di esercizio, Luigi Di Diego. Ieri mattina è stato un continuo via vai di dipendenti Sangritana all’obitorio dell’ospedale di Lanciano, dov’era la salma dell’autista. Anche i dirigenti dell’azienda hanno fatto visita alla moglie Mariadomenica Lannutti, alla madre e alle sorelle dello sfortunato dipendente. «Perdiamo un valido collaboratore, una persona solare, sempre disponibile e generosa», dice commosso il presidente della Sangritana, Pasquale Di Nardo. Sposato e senza figli, di Vito amici e conoscenti ricordano la passione per le moto, che purtroppo gli è stata fatale. Questa mattina l’ultimo saluto all’autista viene celebrato nella chiesa Santo Spirito, a Santa Rita dove Pagliaccio viveva. Alle 10 il corteo funebre muove dall’obitorio. La salma sarà poi tumulata nel cimitero di San Vito, accanto a quella del padre, come lui desiderava.

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