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Data: 30/04/2013
Testata giornalistica: Il Tempo d'Abruzzo
«Barca ha preso in giro gli aquilani» Cantieri bloccati dal mancato arrivo dei finanziamenti promessi

Ancora bordate da Giorgio De Matteis sull’ex ministro per la coesione territoriale Fabrizio Barca e il sindaco Massimo Cialente. «Barca è venuto all’Aquila per non far spendere i soldi - attacca senza mezzi termini il consigliere di L’Aquila città aperta - e il sindaco lo sapeva benissimo. Tutti e due hanno preso in giro la città». Nell’ultima seduta al Senato, durante l’informativa del Governo Monti sulla ricostruzione in Abruzzo, Barca ha detto chiaramente «Le assegnazioni Cipe - è scritto sul resoconto delle dichiarazioni a Palazzo Madama - sono finte finché non avviene l’assegnazione effettiva ai Comuni». Erogazione che avviene dopo passaggi tecnici e burocratici lunghi e complessi e sia l’anticipo di 500 milioni dall’annualità 2014 al 2013 sia l’ulteriore mezzo miliardo di euro annunciato da Barca con una variazione di Bilancio sono ancora fermi nel libro dei sogni. A tutto questo si aggiunge l’ultima richiesta fatta al Governo da ministro per la coesione territoriale: un miliardo per sbloccare l’impasse dei cantieri, visto che i 2,2 miliardi Cipe sono pronti solo "giuridicamente" come lo stesso Barca aveva detto in uno dei tanti incontri pubblici all’Aquila. «La verità è che non c’è un euro disponibile - aggiunge il vice presidente del Consiglio regionale - Ciò che chiediamo e che se qualora ci fosse la possibilità di avere questi fondi, ovvero le due tranche da 500 milioni più l’ulteriore sventolato da Barca, vengano trasferiti sul meccanismo della Cassa depositi e prestiti, così come avvenuto fino alla fine del plafond messo a disposizione dopo il sisma e come è stato fatto per l’Emilia». Di ricostruzione e certezza dei fondi si sarebbe dovuto parlare nella seduta del Consiglio comunale di questa mattina nella nuova aula consiliare all’interno dell’ex scuola media Mazzini: «Avevamo chiesto una seduta straordinaria per fare il punto della situazione ma l’argomento era stato inserito all’ordine del giorno come fosse una questione qualsiasi - ha sbottato De Matteis - Noi riteniamo che su un tema così occorra un Consiglio straordinario e, in quanto tale, monotematico. In più aspettiamo che dal nuovo Governo arrivino segnali per farci capire se e chi sarà il delegato per seguire da vicino le vicende della ricostruzione post terremoto. Di nomi se ne fanno diversi, ma lasciano il tempo che trovano. A noi non interessa molto chi verrà nominato, ma cosa sarà in grado di fare per questa città».

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