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Pescara, 18/12/2025
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Data: 05/05/2013
Testata giornalistica: Il Centro
Pendolari di Pescara-Vasto: treni in ritardo. Lavoratori e studenti sulle corse di Sangritana e Trenitalia: diverse fasce orarie non sono coperte

LANCIANO Fasce orarie non coperte né dai treni di Trenitalia né da quelli di Sangritana e, al contrario, fasce orarie sovraffollate di corse da parte di entrambi gli operatori; orari e coincidenze ravvicinati; autobus sostitutivi che triplicano la durata del percorso. Sono i disservizi segnalati da alcuni pendolari abituali della tratta ferroviaria Lanciano-San Vito e fino alle stazioni di Vasto. La protesta non è nuova: nel 2010 gli stessi viaggiatori raccolsero decine di firme, inviate alla direzione regionale di Trenitalia e a quella della società di trasporto abruzzese, per segnalare anomalie negli orari dei treni che penalizzavano i pendolari della tratta Pescara-Vasto-San Salvo. Richieste rimaste però inascoltate. Così i viaggiatori tornano a far sentire la propria voce. «I principali disservizi sono dati dalla pessima distribuzione degli orari dei treni di entrambi gli operatori, Trenitalia e Sangritana, con frequenti sovrapposizioni in alcune fasce e lunghi buchi in altre», dice S.D.C., un abbonato che ogni giorno, per lavoro, percorre la tratta da Lanciano al porto di Vasto, «se non vogliono ascoltare il viaggiatore-contribuente, basterebbe che questi manager trascorressero qualche giorno sui mezzi per rendersi conto dei risultati di alcune scelte che causano disservizi e sprechi, così da prendere immediate contromisure». L’elenco dei disagi è dettagliato e diviso per stazioni. A Lanciano i pendolari segnalano che «il treno delle 6,43 arriva spesso in ritardo per traffico sulla tratta, così il successivo parte più tardi e chi a San Vito ha la coincidenza per Vasto la perde». A Vasto «quasi tutte le sere il locale deve dare la precedenza al Frecciabianca, arrivando quindi in ritardo a San Vito con il rischio di non trovare il bus sostitutivo per Lanciano». «Perché», si chiedono ancora i pendolari, «da San Vito a Lanciano c’è un buco di tre ore nel pomeriggio durante le quali non c’è nessun treno proprio quando la maggior parte dei pendolari in arrivo da Pescara e Vasto escono da lavoro e d’estate i bagnanti tornano in città? Si sono spesi soldi pubblici per costruire una nuova stazione», concludono, «e spesso su questa tratta si è obbligati a prendere il bus sostitutivo, quando c’è, che impiega 25 minuti, anziché il treno che ne impiega solo otto».

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