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Data: 05/05/2013
Testata giornalistica: Il Tempo d'Abruzzo
Lo scalo merci sarà smantellato La Provincia chiede aiuto ai sindaci. Di Giuseppantonio: «Ora chiederemo spiegazioni alle Ferrovie»

VASTO Preoccupazione per quanto sta accadendo alla stazione ferroviaria di Vasto-San Salvo, una realtà sempre più depauperata. Ad esprimerla è anche il presidente della Provincia, Enrico Di Giuseppantonio, che, dinanzi alla decisione assunta dalla direzione della Rete Ferroviaria Italiana di smantellare i binari della zona adibita a scalo merci nella stazione di Vasto-San Salvo, ha convocato un incontro, in programma lunedì 13 maggio, alle 15.30, con il responsabile della Direttrice Adriatica di Rfi, l'ingegner Paolo Pallotta. Al vertice sono stati chiamati a partecipare pure i sindaci di Vasto e San Salvo, i rappresentanti di Regione, Confindustria, Assovasto, Consorzio Industriale del Vastese, Sangritana spa, organizzazioni sindacali, nonché i sottoscrittori del Patto per il Rilancio della Val Sinello. «Nell'occasione - spiega Di Giuseppantonio - chiederemo spiegazioni sull'operazione di smantellamento dei binari, il cui avvio, proprio in previsione dell'incontro, è stato temporaneamente sospeso su mia richiesta». «La scelta di dismettere i binari delle linee merci - precisa il presidente della Provincia - creerà uno scompenso non indifferente sul piano dei collegamenti in un'area industriale economicamente importante per l'intero territorio provinciale, tutto ciò in controtendenza con la richiesta, più volte invocata, di potenziare le infrastrutture strategiche di cui la linea ferroviaria è parte integrante in modo da abbattere i costi dei trasporti, che pesano come macigni sulle piccole e medie aziende, già in enorme difficoltà in questo periodo storico». «Inviteremo Rfi a ripensare alla riorganizzazione della rete viaria per scongiurare l'impatto negativo che il definitivo smantellamento produrrà sulle prospettive di ripresa dei settori produttivi - conclude Di Giuseppantonio - e, soprattutto, sul tasso di disoccupazione che questo territorio deve contenere con tutte le sue forze». Della chiusura dello scalo merci nella stazione ferroviaria si parlerà anche in occasione della prossima riunione del Consiglio comunale di Vasto, in programma sempre il 13 maggio, alle 9, quando all'attenzione dell'assise civica approderà pure la questione relativa alla soppressione del servizio navale della motovedetta dei carabinieri nel porto di Punta Penna. La prima a lanciare l'allarme sulla dismissione dei binari nello scalo merci è stata, lo scorso 23 aprile, Tiziana Magnacca, sindaco di San Salvo, che ha detto: «Siamo seriamente preoccupati per le conseguenze che la decisione avrà sulle aziende della zona industriale di Piana Sant'Angelo e del Vastese, che invocano un migliore e più efficiente collegamento con la stazione e il porto, tramite la rete ferroviaria, per abbattere i costi di trasporto». Magnacca ha sollecitato il confronto con i vertici dell'azienda delle Ferrovie dello Stato anche al fine di rivedere le fermate dei treni Eurostar e Intercity nella stazione di Vasto-San Salvo, sempre più penalizzata nonostante sia a servizio di insediamenti industriali importanti e di una consolidata area turistica.

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