I nuovi filobus restano in rimessa: slitta ancora una volta il loro collaudo su strada da parte dei tecnici del ministero dei trasporti. Gli ispettori dell'Ustif guidati dal direttore Michele Ordituro, hanno comunicato di aver rinviato all'inizio della prossima settimana la visita a Chieti per tastare la capacità dei mezzi elettrici sulla linea che collega Chieti alta all'ospedale. Si allungano di una settimana le verifiche da effettuare e le prove, sempre a cura dei funzionari dell'Ustif e dell'assessorato regionale ai trasporti, degli autisti che dovranno guidare i cinque filobus di ultima generazione. Pioveva, ieri e forse non sarebbe stata la giornata ideale per fare i collaudi, lo slittamento di una settimana non peggiora la situazione. A patto che prima o poi questa partita si chiuda positivamente e i filobus, cinque nuovi e tre vecchi ristrutturati, possano sostituire interamente gli attuali autobus della linea Uno, ripristinando dopo venti anni e senza altre interruzioni, la filovia.
«La riapertura al pubblico esercizio della rete filoviaria, autorizzata dalla Regione con provvedimento del dirigente del servizio Daniele Raggi - afferma l'assessore Mario Colantonio - è stata motivo di soddisfazione anche per l'amministrazione comunale che ha collaborato e contribuito ad accelerare i tempi. Ora mi auguro che la filovia torni presto completamente funzionante e a pieno regime per garantire un servizio rispettoso dell'ambiente e delle norme antinquinamento». I vecchi ristrutturati filobus, alternandosi con i pullman a gasolio, proseguono a fare la spola tra la parte alta della città e la vallata, ma continuano ad incontrare difficoltà lungo il tracciato per i veicoli parcheggiati in sosta selvaggia e le manovre anche più semplici diventano difficoltose. Un problema che si verifica, per i filobus provenienti da piazza Martiri Pennesi, soprattutto all'uscita della rampa che fiancheggia piazza dei Vestini (mentre gli autobus transitano sotto la galleria).