Iscriviti OnLine
 

Pescara, 18/12/2025
Visitatore n. 750.317



Data: 07/05/2013
Testata giornalistica: Il Messaggero
Berlusconi: «Contro Andreotti la sinistra ha mostrato il suo volto peggiore»

ROMA Silvio Berlusconi vuole sottolineare soprattutto un dato: con Andreotti «scompare un protagonista politico e un uomo di governo che ha fatto la storia d’Italia, dalla ricostruzione postbellica in poi», ma contro il quale la sinistra ha fatto «una forma lotta indegna di un Paese civile». «Leader tra i più autorevoli della Democrazia cristiana - afferma in una nota il leader del centrodestra - ha saputo difendere la democrazia e la libertà in Italia in anni difficili, sia in quelli della contrapposizione tra cattolici moderati e comunisti sia in quelli in cui la Dc diede un contributo decisivo, di vite umane e di valori, per la sconfitta del terrorismo brigatista». «Contro la sua persona - prosegue - la sinistra ha sperimentato una forma di lotta indegna di un Paese civile, basata sulla demonizzazione dell’avversario e sulla persecuzione giudiziaria: un calvario che Andreotti ha superato con dignità e compostezza, uscendone vincitore. Quello usato contro di lui è un metodo che conosciamo bene, perché la sinistra dell’odio e dell’invidia ha continuato a metterlo in campo anche contro l’avversario che non riusciva a battere nelle urne. Per questo auspichiamo che agli anni della demonizzazione segua finalmente una pacificazione, di cui il governo appena insediato possa rappresentare il giusto prologo. Andreotti - conclude Berlusconi - è stato anche un’icona della cultura popolare per la sua longevità politica e per l’innata ironia, celebrata in molti libri e film».
Celebra l’uomo politico e il leader dc di lungo corso, anche Pier Ferdinando Casini. «La storia sarà molto indulgente nei confronti di Andreotti, che è stato un grande statista. Penso che la storia sarà molto più obiettiva di quanto non siano stati certi opinionisti dei giorni nostri che hanno voluto liquidarlo con marchi non proprio accettabili», puntualizza il leader centrista. «Andreotti - aggiunge - ha avuto pagine luminose e anche qualcuna che rimane in ombra. Ma questa è la regola della vita. È stato un uomo di uno spirito straordinario che ha saputo sdrammatizzare anche situazioni tragiche».
Pure l’ex premier Massimo D’Alema ricorda Andreotti. «Con lui - spiega - scompare la personalità che forse più di ogni altra ha rappresentato la continuità del ruolo di governo e della centralità politica della DC nella storia della prima Repubblica». «Si è trattato certamente - aggiunge D’Alema - di un leader anche molto discusso. Tuttavia, non si può negare che egli abbia mantenuto aperto il dialogo anche con forze politiche lontane dal suo pensiero». Interviene anche il Dipartimento di Stato Usa. Che offre le sue «condoglianze per la morte dell’ex primo ministro Giulio Andreotti, un amico degli Stati Uniti. Era un amico - ha detto una portavoce - che credeva in quella partnership transatlantica tra l'Italia e gli Stati Uniti che continua oggi».

www.filtabruzzo.it ~ cgil@filtabruzzo.it