Salvato un anziano caduto sui binari, acciuffato un ladro e aiutati i bambini
Le buone azioni vanno premiate e le belle notizie dovrebbero sempre avere una grande eco, in quanto perle rare, diamanti che brillano nella polvere. All’Atac, ad esempio, ieri mattina, sono stati encomiati dodici dipendenti, angeli custodi «per caso» che oltre a fare quotidianamente il loro lavoro, si sono distinti per un gesto di straordinario e generoso altruismo. «Il programma premiale, voluto da Atac per dare la giusta visibilità ai dipendenti protagonisti di azioni esemplari sul posto di lavoro, si arricchisce oggi di altri dodici nomi» hanno comunicato dall’azienda dei trasporti pubblici che ha poi voluto raccontare le differenti storie dei dodici encomiati dai vertici aziendali nella sede centrale di via Prenestina. Questi eroi della quotidianeità non vogliono farsi pubblicità e preferiscono essere chiamati solo con il nome di battesimo. Cominciamo da Danilo D.C. e Massimo A: loro lavorano sottoterra, sono due macchinisti della linea A. Erano le 11.15 dello scorso 8 aprile quando hanno scongiurato l’investimento di un anziano passeggero, caduto sui binari alla stazione Lepanto in direzione Anagnina. A segnalare la presenza dell’anziano sui binari è stato un vigilante, una guardia giurata in servizio per conto di Atac. Grazie alla loro perizia e al sangue freddo Danilo e Massimo hanno arrestato il treno, poi si sono calati sui binari e, con l’aiuto del vigilante, hanno soccorso l'uomo. All'operazione ha contribuito anche una volontaria dei «Carabinieri in Congedo» l’associazione che collabora con Atac per le attività di sicurezza e presidio della metropolitana e dei mezzi di superficie che hanno poi dato assistenza al povero passeggero sotto choc.
Passiamo a Serena M., Cristina Z., Luigino Z. e Gianfranco S. Sono persone estremamente gentili e disponibili. Si tratta di due qualità che aiutano a rapportarsi positivamente con il prossimo e possono rivelarsi preziose in certe situazioni. I quattro addetti all’assistenza clienti sono stati segnalati dalle insegnanti di una scuola d'infanzia per bambini sordomuti in gita scolastica con le loro classi. Durante il servizio di accompagnamento in metro della comitiva, gli operatori Atac hanno dimostrato «professionalità, serietà e particolare disponibilità verso bambini ed insegnanti»: queste le parole delle maestre che hanno voluto evidenziare il livello di eccellenza del servizio fornito da Atac a supporto delle scuole romane. Laura R., Manola D.B., Massimo D.S. sembrano usciti dal libro Cuore. Si tratta dei tre verificatori che hanno fornito sostegno ed aiuto ad una disabile su sedia a rotelle che, in compagnia della madre, si recava in biglietteria per il rinnovo del suo abbonamento.
Passiamo ora a Barbara T., Valerio D.P. Il loro compito quotidiano è potremmo definire da prima linea. Sono gli angeli custodi dei passeggeri, assistenti alla clientela. Barbara e Valerio in collaborazione con un rappresentante delle forze dell'ordine, sono riusciti a recuperare 200 euro e il portafoglio che una giovane «manolesta» aveva sottratto sul bus ad un passeggero. Ed ecco l’autista Gabriele T. Mentre era in servizio sulla linea 63, si è accorto di un anziano in stato confusionale al capolinea di via Rossellini. Poteva tirare dritto. Ha preferito fermare il bus e prestare assistenza al poveretto rasicurandolo e aspettando insieme a lui l'arrivo dei Carabinieri.