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Data: 08/05/2013
Testata giornalistica: Il Messaggero
Chiodi al fianco di Cialente «Ora non deve restare solo». Il governatore incontrerà Letta e Alfano

«Il sindaco Cialente ora non deve essere lasciato solo». È unanime, con poche eccezioni, l’appello del giorno dopo la restituzione della fascia al presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, e la rimozione del tricolore dagli uffici comunali. Cialente non sarà solo nella battaglia per il trasferimento delle risorse finanziarie. E, al suo fianco, a sorpresa, camminerà anche il presidente della Regione, Gianni Chiodi: «Ora non è il tempo delle polemiche. L’Abruzzo e il suo capoluogo non possono permettersi un anno di blocco della ricostruzione. Non possiamo sopportare che, quella che potrebbe essere una occasione di rilancio e di sviluppo economico, venga trasformata in una terribile stasi». «È evidente - aggiunge - il fallimento della idea di ricostruzione completamente affidata agli enti locali e in primis al comune dell’Aquila. Ora è tempo che il nuovo governo si assuma le proprie responsabilità. È necessaria finalmente unità istituzionale delle forze del territorio. Per questo incontrerò il premier Letta affinché si proceda celermente ad aprire un tavolo per la ricostruzione. Il vice premier Alfano mi ha assicurato che arriveranno nelle prossime ore i 545 milioni che costituiscono la prima tranche dei 2,2 miliardi messi a disposizione dal Cipe». «Il tavolo - conclude - dovrà garantire un nuovo stanziamento che assicuri un flusso costante di risorse da destinare alla ricostruzione e allo sviluppo. È necessario che si individui celermente un interlocutore governativo». La mossa di Cialente ha sortito l’effetto di smuovere le coscienze e di accelerare gli atti concreti. Sarà presentato oggi, infatti, il disegno di legge, a prima firma della senatrice del Pdl, Paola Pelino, che reca «disposizioni a favore della ricostruzione architettonica e strutturale dell’Aquila e dei comuni del cratere colpiti dal sisma del 6 aprile 2009». «Nel ddl è previsto - spiega la Pelino - l’inserimento di un capitolo di spesa nel bilancio dello Stato specifico per L’Aquila e per i comuni del cratere pari a un miliardo l’anno, per i prossimi sei anni, a partire dal 2013». «Finalmente anche Cialente si è accorto di quanto è stata drammatica la gestione Barca per la ricostruzione della città - dichiara il presidente della Provincia, Antonio Del Corvo -. La protesta del sindaco non può che essere accolta e condivisa. Anche la Provincia sarà in prima linea per cercare di trovare una sinergia con il nuovo governo Letta». «La ricostruzione era e resta una priorità nazionale, che il governo dovrà finalmente fare propria - scrivono Cgil, Cisl e Uil -. Saremo al fianco degli enti, delle istituzioni e di coloro che vorranno battersi per il rispetto del diritto alla vita e al futuro, ricorrendo anche alla mobilitazione generale». L’Ugl propone un Patto per la ricostruzione. Giorgio De Matteis, invece, è caustico: «Cialente e Barca hanno fallito, ora è necessaria sobrietà e concretezza che non appartengono a questo sindaco».

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