Impiegato in malattia, biglietteria della stazione chiusa. Da ieri chi deve partire dallo scalo ferroviario di Vasto-San Salvo e non ha già il titolo di viaggio in tasca ha solo un'opzione per comprare il biglietto: l'erogatrice automatica. Trenitalia però rassicura: indisponibilità momentanea, presto sportello riaperto anche di pomeriggio, sabato compreso. Non hanno nascosto sorpresa e indignazione, ieri, i viaggiatori giunti alla stazione di località San Tommaso: la grande vetrata della biglietteria era chiusa e un avviso scritto a mano ricordava agli utenti che lo sportello sarebbe rimasto chiuso fino a nuove disposizioni. L'unico impiegato in servizio, ammalatosi, non poteva garantire il servizio. E' stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso: i meno avvezzi all'uso della macchinetta automatica si sono innervositi nel digitare i tasti giusti, mentre altri hanno ironizzato: la mazzata finale sulla stazione, dove è già arrivato disco verde per lo smantellamento di alcuni binari riservati ai convogli merci. Per non dire delle polemiche legate alle fermate dei treni a lunga percorrenza, ritenute poche per la stazione di due località di soggiorno come Vasto e San Salvo. Dall’ufficio stampa della direzione Abruzzo di Trenitalia ecco giustificazioni, ma anche promesse e novità: «L'indisponibilità dell’impiegato è temporanea e si spera che il disagio possa durare poco. Dalla direzione nazionale - questo è il fatto nuovo - Trenitalia Abruzzo ha però ora ereditato il servizio regionale, sicché è possibile adesso riorganizzare il personale. Nel gruppo, infatti, è stata avviata un'interpellanza (si chiama così in gergo) per capire chi sia intenzionato a prendere servizio a Vasto-San Salvo. Una volta a regime - è la promessa - lo sportello ora aperto solo di mattina tornerà disponibile anche di pomeriggio, sabato compreso, con due impiegati».