Il governo rinvia alla prossima settimana il decreto sulle misure di "emergenza": rifinanziamento della cassa integrazione, prima rata Imu.
Il Consiglio dei ministri ha avviato l'esame del decreto legge sulla sospensione dell'Imu ma il provvedimento verra' licenziato soltanto in un secondo momento. Ne danno notizia le agenzie di stampa. «L'ipotesi - scrive l'Adnkronos - e' che ci possa essere una riunione dell'esecutivo martedi'. Il governo, riferiscono fonti ministeriali, ha affrontato tutte le problematiche tecniche, ma tra l'altro - viene riferito - c'e' ancora da approfondire il nodo delle coperture per quanto riguarda la Cig e il discorso delle compensazioni per i comuni. Fonti di governo riferiscono che nel governo si e' "raggiunta l'intesa politica", che "non c'e' alcuna divergenza" sulla necessita' di agire sulla sospensione dell'Imu e sul rifinanziamento della Cig, ma "e' necessario - sottolineano le stesse fonti - approfondire tutte le modalita' di intervento"».
All'inizio della giornata si pensava che il Cdm avrebbe varato oggi stesso un decreto. Ma il rallentamento è stato confermato dal ministro dell'Economia Fabrizio Saccomanni, che durante la trasmissione Otto e mezzo ha dichiarato: "Nessuna decisione e' stata assunta, ma c'e' l'impegno politico a sospendere la rata Imu di giugno e a rivedere tassazione proprieta' immobiliare entro 100 giorni dalla scadenza della rata". Saccomanni ha detto che il provvedimento sull'Imu, insieme a quello sul rifinanziamento della cig, sarà approvato "dal prossimo Cdm, forse gia' domenica" all'interno del 'conclave' in abbazia a Spineto.
Il rinvio della prima rata Imu e il rifinanziamento della Cig dovrebbero essere varati con un apposito decreto legge. È quanto ha spiegato ai giornalisti il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Dario Franceschini: "E' questo l'orientamento", ha detto chiarendo che l'altra ipotesi, l'emendamento al decreto sui ritardati pagamenti della P.A. già all'esame della Camera, comporterebbe tempi più lunghi: "Si dovrebbe aspettare la conversione in legge del decreto per l'entrata in vigore dell'emendamento".
I sindacati segnalano da tempo l’emergenza che riguarda il rifinanziamento degli ammortizzatori sociali. Per la Cgil, “l'aver messo all’ordine del giorno del Cdm il tema del finanziamento della Cig in deroga è risposta necessaria alla domanda sociale che rischia se non affrontata con tempestività e certezza di trasformarsi in disagio”. Lo afferma il segretario confederale della confederazione, Serena Sorrentino. “Come però avevamo già sottolineato al ministro Fornero, trovando la convergenza dei sindacati e delle Regioni, - prosegue la dirigente sindacale - insieme alla cassa integrazione in deroga c'è il tema della mobilità in deroga e dei contratti di solidarietà. Per questo le risorse che dovranno essere individuate devono tener conto degli accordi sottoscritti nelle Regioni che hanno già rimodulato la modalità di accesso e fruizione a cassa e mobilità e hanno bisogno di coperture per entrambi gli ammortizzatori in deroga”.
“Sui contratti di solidarietà, in ragione del perdurare della crisi e per evitare licenziamenti, come dimostrano anche gli accordi fatti nelle ultime settimane - aggiunge Sorrentino - occorre dare una dotazione sufficiente affinché possano essere uno strumento in grado di limitare il ricorso agli ammortizzatori ed evitare i licenziamenti”. “Ci auguriamo - conclude il segretario della Cgil - che dal Cdm di oggi vi siano risposte complessive su tutti i temi che da mesi stanno vedendo mobilitati lavoratori e sindacati”.