PESCARA Chiarezza e trasparenza sulla vicenda del progetto per la realizzazione di Filò, la filovia che collegherà Pescara e Montesilvano. Lo chiedono i deputati abruzzesi di M5S, Gianluca Vacca e Andrea Colletti, annunciando un’interpellanza parlamentare ai ministri competenti. Il punto della situazione è stato fatto, ieri, nel corso di una conferenza stampa alla quale, oltre ai parlamentari, hanno preso parte i rappresentanti dell’associazione Codici, che da tempo si occupa del progetto. Il Centro per i diritti del cittadino, infatti, assieme al Wwf, ha presentato opposizione alla richiesta di archiviazione, da parte della Procura, nei confronti degli otto indagati nell’ambito dell’inchiesta sulla filovia. «Vogliamo chiarimenti», ha detto Colletti, «soprattutto dalla Procura, che è l’organo preposto a fare ciò. La filovia è un mostro giuridico, amministrativo e ambientale. Sembra che si facciano delle opere che non servono a niente solo per gestire un mare di soldi. Città come Pescara e Montesilvano di queste opere non hanno bisogno, ma hanno bisogno di molto altro. Nei prossimi giorni predisporremo tutto il materiale per un’ interpellanza, perché ci sono vari profili, tra cui quelli amministrativo, ambientale e dei trasporti». «Ci sono dei dubbi», ha aggiunto Vacca, «che l’archiviazione non ha assolutamente chiarito. Il Movimento 5 Stelle da sempre è al fianco di coloro che si battono contro la filovia. È la classica opera all’italiana che rivela l’inettitudine e l’ incompetenza della classe dirigente. È un progetto che toglie l’unica area ciclopedonale della città«. Per Vacca bisogna «fermare la classe politica che persevera negli errori che hanno rovinato il nostro Paese». Chiarezza e trasparenza sono necessarie anche per Codici, secondo cui «le autorità e le istituzioni locali, come il presidente di Regione e il sindaco, avrebbero dovuto vigilare e controllare, ma non lo hanno fatto».