Iscriviti OnLine
 

Pescara, 18/12/2025
Visitatore n. 750.314



Data: 11/05/2013
Testata giornalistica: Il Messaggero
Scuolabus, solidarietà ai lavoratori licenziati a Tortoreto

Solidarietà diffusa, a Tortoreto, ai lavoratori addetti agli scuolabus (trasporto e assistenza scolastica) licenziati e non riassunti dalla ditta che ha vinto la gara d'appalto scalzando quindi quella precedente. Del problema si è discusso anche durante l'ultimo consiglio comunale. Il consigliere di minoranza, Mauro Postuma, di area Pd, ha fatto una interrogazione al sindaco e all'amministrazione che presiede proprio sul contrastato servizio del trasporto scolastico. «Infatti- ha subito rimarcato Postuma nell'interrogazione-, dopo la rescissione consensuale del contratto con la ditta dell'anno scorso, in seguito alla quale la maggioranza aveva portato un debito fuori bilancio per la manutenzione delle gomme dei pulmini, e, dopo l'affidamento diretto del servizio in extremis ad una cooperativa per 5 mesi per questo anno scolastico, finalmente c'è stata una ditta vincitrice di un capitolato d'appalto che ha preso servizio lo scorso 1 febbraio».
Tutto ok, quindi? Non proprio. «Purtroppo però- ha proseguito Postuma- già in quella data si sono evidenziate delle anomalie nell'effettuazione del servizio». Infatti, l'oggetto della mia interrogazione, condivisa dagli altri consiglieri di opposizione, Nico Carusi e Sandro Porrea, è stata la richiesta di spiegazione da parte del sindaco Gino Monti e della sua maggioranza del «perchè non sono stati assunti tre operatori di Tortoreto (due autisti ed una assistente, tra i quali un parente stretto dell'ex sindaco Di Matteo) che avevano lavorato con la ditta precedente sebbene il capitolato d'appalto all'articolo 6 prevedesse in modo preciso la precedenza di questi lavoratori. Al loro posto- prosegue l'interrogazione del consigliere del Partito democratico- sono stati preferiti, senza alcuna giustificazione, operatori di altri paesi».
La problematica era nota da tempo a chi di competenza. «Ma- viene rimarcato e sottolineato- non capiamo perché non ci hanno dato una risposta vista l'urgenza della situazione. Si sta parlando infatti di lavoro e di rispetto dei diritti. Ci saremmo aspettati una risposta immediata e chiara». Pare che solo l'assessore Renato Chicchirichì abbia dato una «timida risposta, per niente esaustiva». Il problema però è anche un altro: non avrebbe la forza il sindaco Monti e la Giunta di imporre tre lavoratori già collaudati alla ditta che è subentrata alla vecchia? Specie se non si è avuta una riduzione a livello di organico?

www.filtabruzzo.it ~ cgil@filtabruzzo.it