Sfiorata la tragedia nelle prime ore di ieri mattina sulla strada statale 17 direzione Rieti. Si stava facendo appena giorno quando il cavalcavia della statale, nel territorio comunale di Scoppito, sotto il quale passa il binario della tratta ferroviaria Terni-L’Aquila-Sulmona, è crollato rovinosamente sul tracciato ferroviario. Un boato sordo, che ha svegliato nella notte gli abitanti della zona. Appena pochi minuti dopo il treno diretto delle 6,24 che da Terni avrebbe dovuto raggiungere Sulmona, passando e fermandosi a pochi chilometri, nella stazione di Sassa, centra in pieno, una carriola ed un tubo innocenti che erano rimasti sui binari. Uno schianto notevole che fortunatamente non ha messo in pericolo né il treno né tantomeno i viaggiatori. Immediata la chiamata del macchinista alla Polfer che ha fatto partire la macchina dell’emergenza. La tratta è stata immediatamente chiusa e sul posto sono arrivati tecnici dell’Anas, gli agenti di Polfer e i carabinieri della stazione di Scoppito, insieme alla polizia scientifica che ha eseguito i rilievi di rito. Il ponte venuto giù, fortunatamente di notte, era da tempo oggetto di lavori da parte della ditta "Impresim srl". «Grazie a Dio siamo stati fortunati - ha detto il sindaco di Scoppito Marco Giusti, tra i primi ad arrivare sul luogo del cedimento - una tragedia veramente sfiorata, bastava che uno dei detriti fosse finito sulla ferrovia e ci sarebbero stati seri danni e seri problemi. I lavori dovevano essere conclusi da tempo, ci era stato comunicato che sarebbero definitivamente terminati nel mese di giugno, adesso è tutto più complesso, bisognerà valutare le responsabilità. Questo è un importante punto d’incontro tra una strada statale ed una provinciale. Adesso si dovrà provvedere a mettere in sicurezza il ponte e poi pensare alla viabilità ordinaria». E sul crollo del ponte, il Pm della Procura della Repubblica dell’Aquila, Stefano Gallo ha già aperto un fascicolo d’indagine per stabilire quali siano le reali responsabilità. L’accusa sarebbe secondo le prime frammentarie informazioni, quella di disastro colposo.