BRUXELLES Le risorse per Imu e Cassa integrazione «si troveranno». Al G7 di Aylesbury il ministro dell'Economia, Frabrizio Saccomanni, ha risposto così ai dubbi dei partner europei sulle misure che l'Italia intende adottare per mantenere il deficit sotto il 3% del Pil. «L'impegno politico per il decreto Imu-Cig è preso, si tratta adesso di redigere il testo normativo con i dettagli», ha detto Saccomanni. Il governo manterrà gli impegni assunti con l'Europa, anche se non sarà un «compito facile» perché la situazione economica è ancora difficile, ha spiegato il ministro. Saccomanni, che oggi intende riferire al seminario di Sarteano i risultati dei colloqui, ha lanciato un avvertimento alla maggioranza che sostiene il governo: ci deve essere «piena consapevolezza che, se non si mantengono questi livelli di impegno, non si guadagnano spazi di libertà, ma si riducono». Perché, «se non si esce dalla procedura (per deficit eccessivo), si viene sanzionati».
Al debutto internazionale da ministro, Saccomanni ha avuto diversi incontri bilaterali a margine della riunione ufficiale del G7: dal segretario al Tesoro Jack Lew al ministro giapponese Taro Aso, dal collega tedesco Wolfang Schaeuble al commissario agli Affari economici Olli Rehn. «E' stato apprezzato che il governo abbia confermato l'impegno di mantenere i livelli dei saldi fiscali concordati a livello europeo» nell'ottica di uscire dalla procedura di infrazione, ha detto Saccomanni. Ma da Rehn è arrivata una richiesta precisa: oltre alle «informazioni sul piano di stabilità e sul piano di riforme», il commissario vuole «atti pubblici», a cominciare dal decreto del governo su Imu e Cig, ha detto Saccomanni.
L'Imu non è il solo intervento in cantiere. Saccomanni ha accennato al «ridisegno della tassazione sulla casa», a misure per il «riavvio dell'edilizia» e «agevolazioni all'affitto per le giovani generazioni». Sulla sospensione dell'Imu per le imprese, il ministro ha precisato che «ne dobbiamo ancora parlare». Ma il rispetto degli impegni sul deficit per ora è imperativo.
LE ALTRE DECISIONI
Nell'ultima giornata del G7, la crescita è stata al centro delle discussioni tra ministri e banchieri centrali. «Si è anche parlato di come facilitare l'afflusso di risorse bancarie a imprese e di come trovare modi per accrescere il lavoro dei giovani», ha detto Saccomanni. Il governatore di Bankitalia, Vincenzo Visco, ha spiegato che la Bce è «pronta» a tagliare nuovamente i tassi «se le condizioni economiche ne dovessero mostrare le necessità». Secondo Visco, la Bce può anche avere un ruolo di «catalizzatore» per favorire il credito alle imprese su cui pesano «le sofferenze e alle partite deteriorate, che sono a livelli storicamente elevati».
Visto il carattere informale della riunione, dal castello di Aylesbury non è uscito alcun comunicato. I ministri hanno discusso anche della situazione bancaria globale. Ma il G7 ha trovato un accordo per intraprendere nuove azioni per contrastare l'evasione e l'elusione fiscale, ha annunciato il cancelliere dello Scacchiere britannico, George Osborne. Per il ministro francese delle Finanze, Pierre Moscovici, la comunità internazionale sta facendo «passi da gigante» nella lotta all'evasione fiscale.