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Data: 13/05/2013
Testata giornalistica: Il Messaggero
Il ponte crollato va completamente demolito

Sequestrati i blocchi di calcestruzzo venuti giù venerdì notte lungo la tratta ferroviaria Terni-L’Aquila-Sulmona per il crollo parziale di un ponte in fase di ristrutturazione nei pressi dei binari su cui sono finiti i detriti. Nonostante la giornata festiva, gli agenti della polizia ferroviaria dell’Aquila hanno proseguito nell’attività di polizia giudiziaria, delegata dal pm Stefano Gallo, volta a fare chiarezza sull’incidente che per un soffio non ha coinvolto il treno ma anche gli automobilisti che ogni giorno percorrono il viadotto per raggiungere l’abitato di Scoppito e le frazioni limitrofe. Gli investigatori della Polfer hanno sequestrato i blocchi di calcestruzzo venuti giù, insieme alla documentazione relativa ai lavori di demolizione del ponte commissionati a una ditta di Sora che si sarebbe avvalsa della collaborazione di un’altra ditta in subappalto. Acquisiti i progetti tra i quali anche quelli di una variante la cui necessità sarebbe emersa durante i lavori che dal mese di novembre avrebbero dovuto concludersi a fine giugno. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, alcuni lavori di demolizione sarebbero avvenuti nella notte di venerdì per la sospensione degli stessi nei giorni di sabato e domenica. Per ragioni ancora al vaglio degli investigatori, alcuni blocchi di cemento tagliati, anziché essere rimossi, sarebbero stati lasciati sul posto dove a causa di vibrazioni (o del transito del treno, oppure delle stesse auto), sarebbero venuti giù, invadendo parte della strada ferrata. Residui dei blocchi sarebbero stati colpiti dal treno numero 7094 (con pochi passeggeri a bordo proveniente da Terni e diretto all’Aquila). Era stato il macchinista per primo a segnalare l’accaduto al centro direzione di Bari e di Ancona che a loro volta hanno allertato gli agenti della polizia ferroviaria dell’Aquila. Il fascicolo è ancora contro ignoti, il reato ipotizzato è quello di tentato disastro ferroviario. In giornata gli inquirenti rimetteranno nelle mani del pm titolare dell’inchiesta un primo rapporto. Al via già da questa mattina l’audizione dei tecnici e operai impegnati nei lavori sul ponte, che per volere dello stesso pm, che ha nominato un proprio consulente di parte, l’ingegnere Antonello Salvatori, andrà completamente abbattuto per poi essere ricostruito ex novo. Il transito degli autoveicoli sarà interdetto per circa due mesi mentre tra oggi o al massimo domani riprenderà regolarmente quello ferroviario.

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